domenica 18 marzo 2018

Giufà attraversa il Mediterraneo

Giufà, parole e musica, come narrazione unificante del Mediterraneo, dalle mille lingue e dai tanti colori, con feste anche diferenziate, qui la domenica, là il venerdì, ma con storie comuni – comune linguaggio. Un’idea anche pedagogica, adattata a teatro per bambini: puro spettacolo, senza mediazioni. “Un racconto di racconti”, nella presentazione del regista, un caso di “transumanza narrativa”. È la storia stessa del cantastorie, uno che vive raccontando.
Giufà è la moneta comune in quanto personaggio ubiquo in ogni angolo del Mediterraneo. Con nomi anche simili, oltre che con aneddoti comuni. Il prototipo è uno Giuha. Che diventa Djeha in Algeria e in Marocco, Goha in Egitto, Jodja (Nasreddine Hodja) in Turchia, Giufà in Sicilia e Calabria, anche Iugale, Giaffah in Sardegna, Gihane a Malta, Giucca in Toscana, Giucà in Albania.
Una produzione del Teatro dell’Acquario (Cosenza). Creata dal direttore del Centro Bertolt Brecht di Formia, Maurizio Stammati, per la egia di Antonello Antonante, con le musiche di scena d Ambrogio Sparagna.
Maurizio Stammati, di e con, Giufà e il mare, Teatro Vascello Roma

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