Mafiose belle, e feroci
Sorpresa, ora si
può dire, sono due donne giovani, belle, determinate, a sovraintendere alle
fortune\sfortune del clan Corleone – e alle fortune della serie? Altrimenti
persa in un numero incalcolabile di assassinii, si va sul fim d’azione, con relativi
tradimenti - non di sa più di chi contro chi (anche perché molto dialogo è
sussurrato, o si è perduto nella copia). Sono assassine fredde, e anche
spietate. L’una stilista a Milano, compagna di un integerrimo Procuratore della
Repubblica. L’altra, sua assistente,
nonché fidanzata amorevole del di lei fratello sopravvissuto, ragazzo simpatico,
spregiatore delle mafie, ma figlia del capomafia concorrente, che gliel’ha
messa alle costole per spiarla, fredda e spietata, contro il suo stesso, gentile,
innamorato.
Una serie, al
secondo anno, decisamente “innovativa”: la mafia delle donne ci mancava. Delle
donne donne, belle, in carriera, di successo, e feroci.
Mauro Mancini, Maria
Corleone, Canale 5, Infinity
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