lunedì 11 agosto 2025

Giallo Casanova

Siamo nel 1754, il giorno di Ognissanti, Casanova vecchio ricorderà con rimpianto, e lui giovane è collaboratore volenteroso, assistito dal servo Le Duc, della Quarantia Criminal, anche per ingraziarsi, virtuoso-già-vizioso, gli Inquisitori di Stato a futura memoria (due anni dopo finirà ai Piombi, se è vero il racconto della fuga rocambolesca), e tocca a lui indagare. Una patrizia Gritti è stata assassinata nel suo palazzo, benché assistita da numerosa servitù e parentela, che nulla ha visto né sentito. Un pretesto per far rivivere Venezia a metà Settecento, il potere anonimo, occhiuto, e i palazzi, i giardini, le piazze, le calli, i nobili, gli astuti servitori, la bella fioraia.
Alla bella, triste, fioraia, il venezianista Pisani dà un  seguito, come fosse  nelle “Memorie”. Giacomo la incontra qualche anno dopo, sposata a un conte austriaco, sempre bella e non più triste, ma sempre inaccessibile. Corredata di figlia, la piccola Agata di un tempo ora nel fiore, di anni e di gioie, naturali, preda facile e volenterosa. 
Daniele Pisani,
L’ombra delle due colonne, Giallo Mondadori, pp. 254 € 7,50

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