Cento Camilleri – con amnesie
Per i cento anni della nascita dello scrittore una
lunga rievocazione. Da parte di chi lo ha conosciuto o frequentato nei suoi lunghi
anni di attività artistica – tutto proiettato quindi su Roma. Dapprima come regista
di teatro, insegnante alla “Silvio D’Amico”, e produttore radio-televisivo Rai (qualche
migliaio di produzioni, tra esse “Tutto Eduardo”, e il Maigret di Gino Cervi),
poi come scrittore – debuttò ai settant’anni. Testimonianze molto animate, soprattutto
quelle di Fiorello. Con notevoli materiali d’archivio, foto e qualche intervistina,
a vari intervistatori e con lo stesso Fiorello per strada, e interventi comunque
preziosi, solo indirettamente legati a Camilleri, di Sciascia e di Elvira Sellerio.
Molto si insiste sull’invenzione del linguaggio. Poco
sull’invenzione in immagine di Montalbano, che è quella che ha “fatto” il
personaggio e il linguaggio. Anzi, il regista Sironi e il produttore Degli
Esposti, che lo hanno letteralmente inventato e nutrito, più dei libri, sono
solo nominati di sfuggita in un elenco. Minimo il rilievo a Francesco Bruno, altro
creatore, in quanto sceneggiatore di tutti gli episodi, del Montalbano televisivo.
Che è quello che conta – è stato anche, e continua a essere, una miniera per la
Rai.
Francesco
Zippel, Camilleri 100, Rai 1, Raiplay
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