La madre non si sostituisce
La famiglia allargata non esiste. Cioè esiste, è un
dato di fatto, ma il padre è uno, e la madre è una. Rachel, bellissima,
vivacissima, sapientissima, e anche saggia insegnante di letteratura in un istituto
tecnico, si avvicina alla menopausa senza il figlio che vorrebbe. Il suo ultimo compagno
si scopre avere una figlia, piccola, alla quale Rachel si affeziona, e che la
corrisponde. Al suo modo, con gli umori
da bambina, ma con punte di grande affettuosità. Se non che Rachel non è “della
famiglia”: non delle feste con i nonni materni, non del lutto per l’amica “di
famiglia”, e viene dimenticata quando la madre, seppure non invadente, è presente.
Il ragazzetto che a scuola lei ha letteralmente salvato, e ora ha già fatto carriera
al lavoro, ne fa una santa. E questo (non) è di consolazione.
Con una Virginie Efira perfetta in tutti i registri
del personaggio – l’attrice belga da noi sconosciuta che ricopre da qualche
anno i maggior ruoli femminili del cinema francese, collezionando più premi.
Rebecca Zlotowski, I figli degli altri, Rai 3,
Raiplay
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