Calvino è un po’ Galileo
Non solo “il più grande
scrittore della letteratura italiana di ogni secolo”, ma anche il genio
combinatorio - e uno in grado di tenere testa all’Inquisizione. Maestro di
Calvino non solo per la scrittura asciutta, giusto il necessario – l’exploit
Galileo si produce in un secolo verboso come il Seicento, quello calviniano
in un secolo ideologizzatto come il Nvecento (miriadi di libri illeggibili).
Un saggio in forma
di recensione del “Galileo eretico” di Pietro Redondi. Già pubblicato su due
pagine di “la Repubblica” il 13 ottobre 1983, è ripreso nella raccolta “Mondo
scritto e non scritto”).
Italo Calvino, How
They Got Galileo, “The New York Review”, 8 ottobre 1986, in libera lettura (disponibile
in traduzione italiana)
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