Don Abbondio Castagna
E
all’improvviso è emersa, l’aria da vecchia Repubblica, da vecchia Dc, Agricole
compresa, che si presentiva attorno all’affaire
UniCredit-Bpm. Orcel si sfila con
eleganza dall’attacco fallito a Bpm. Bpm invece ne esce ammaccata.
Orcel
si limita a dire: “Rischiavamo di restare impantanati, la priorità è creare
valore”. Butta Bpm nel pantano. E Castagna, che pure ha vinto, sembra veramente
nelle sabbie mobili, affannato, sudato. Senza argomenti, se non l’alleanza con
Mps. Che è anch’essa una resa, nel linguaggio veterodemocristiano.
Castagna resta solo in realtà, pedina di un gioco politico. Guidato da
Lovaglio (Mps, Giorgetti) e Giorgetti (Tesoro, Lega). Una specie di don
Abbondio, e non lo sa.
Anche
perché Agricole, il suo Cavaliere Bianco, usa puntare sui vincenti – Bazoli,
Banca Intesa, figurarsi (Commerciale, Cariplo, San Paolo...).
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