giovedì 31 luglio 2025

Francesco non è santo - 1

Si è spenta presto l’emozione per la morte del papa Francesco, e non s’è levata la richiesta di farlo subito santo. Il nuovo papa americano ha rivoltato radicalmente l’immagine e le procedure  (apparati, linguaggio, cerimoniali – questi soprattutto, la semplicità senza l’affettazione della semplicità). Mentre la memoria di papa Francesco è come svanita. Non se ne ricorda una eredità. Se non il sinodismo, evocato e perfino convocato, salvo lasciarlo sospeso. Si  trascura il resto come per carità. Il modo di vivere la fede come provocazione. Il vezzo quotidiano di “fare notizia” – “dare scandalo”. O gli atti di governo, d’impulso. Specie nel delicato (che si presume tale) consesso dei cardinali, con nomine e scomuniche sorprendenti.
Le nomine bizzarre di Francesca Chaouqui e mons. Baldas, la guerra a Becciu, la guerra sotterranea, via Chaouqui, al card. Bertone, invece semplicemente di destituirlo o pensionarlo, la nomina di Pignatone a giudice (giudice all’orecchio del pontefice).
E ha dimenticato i cristiani, benché vittime di genocidio – è la parola giusta, non ce n’è un’altra.

 

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