Cronache dell’altro mondo – stataliste (355)
Trump ha avviato la più radicale
espansione dei poteri federali dal tempo di Franklin D. Roosevelt.
Intromettendosi nei governi statali, con l’uso anche della forza militare.
Impartendo istruzioni e ordini alle istituzioni private, inclusi i media e le università, su come devono
operare. Imponendo agli studi legali di prestare servizi gratuiti al governo.
Da ultimo, prendendo una partecipazione nel gruppo tech Intel.
“L’era del big government è finita”,
Bill Clinton dichiarava 29 anni fa, Trump non ha ascoltato il messaggio. Il partito
Repubblicano, sempre libertario, contrario alle ingerenze politiche della mano
pubblica, ora è allineato sull’interventismo di Trump.
(“The Atlantic”)
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