Cronache dell’altro mondo - concorrenziali (359)
“Lamentarsi della concorrenza straniera è una grande tradizione
americana. Le tariffe di Trump riflettono una robusta corrente tradizionale di ostilità
americana alla concorrenza straniera”. Viaggiando per le aree deindustralizzate,
del cotone o della meccanica, l’osservazione è costante che padroni e gestori hanno
dovuto soccombere alla concorrenza straniera, a “pressioni soverchianti”.
È un’opinione di George F. Will, columnist conservatore dei più
importanti quotidiani, che immagina un viaggio per gli Stati Uniti lungo le autostrade:
il panorama è più spesso di fabbriche e anche villaggi abbandonati. E il commento
è sempre lo stesso.
Il dibattito fra i lettori ha concordato. Ne è venuto fuori un quadro di
misure ritornanti di contrasto alla concorrenza, dell’Inghilterra nel XIX secolo, della Germania
e del Giappone nel XXmo.
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