Cronache dell’altro mondo – o della “filosofia del rotto” (360)
Il prototipo del meccanismo di aggancio e ormeggio del Dragon, della
capsula Crew Dragon, il veicolo spaziale riutilizzabile sviluppato e prodotto
da SpaceX, il vettore orbitale del gruppo di Elon Musk, è stato realizzato con ammortizzatori
per mountain bike riadattati. È la novità del nuovo libro di Christian
Davenport, giornalista del “Washington Post” specialista dell’industria
spaziale, già autore di “The Space Barons”, Musk e Bezos - “Rocket Dreams: Musk, Bezos
and the Inside Story of the New, Trillion-Dollar Space Race”: “Il prototipo era
così rudimentale che sembra assemblato da un hobbysta nel garage con pezzi sparsi
– perché così in effetti era stato costruito”.
Una storia che richiama, a un secolo dalla sua elaborazione, nella
nazione più tecnologica, in America, la “filosofia del rotto” che Alfred
Sohn-Rethel ha coniato a metà degli anni 1920 per Napoli”: “I congegni tecnici a Napoli sono
quasi sempre rotti….. Ma per il napoletano il
funzionamento comincia proprio e soltanto quando qualcosa si rompe”.
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