Se il covid non c’è stato
Una riflessione sui (non) effetti del covid, se non “gli
adesivi sbiaditi”, e “qualche reparto di terapia intensiva potenziato” – oltre “a
inedite definizioni di paure e fragilità”. Ovvero sull’effetto semplificazione,
se non rimozione: della pandemia come una parentesi - un’influenza un po’ pestifera,
come si voleva agli inizi. Mentre “aveva aperto questioni gigantesche e più
generali, avendo imposto un corpo a corpo con il collasso di alcuni diritti
fondamentali, con le epifaniche e amarissime disuguaglianze di quella che era
per tutti la stessa «tempesta» ma non la stessa «barca»”.
Una riflessione propiziata dalla
mostra “Venezia e le epidemie”. Che invece testimonia di una storia, una realtà
politica, che si intendeva di epidemie, trafficando per i porti di tutto il
Mediterraneo, e sapeva prevenirle e trattarle. Un’esperienza di secoli, che
Gissi sintetizza come efficace. Intanto perché anticipa un concetto
contemporaneo, “la comprensione della relazione reciproca tra salute ed
economia, il valore della governance coordinata, l’esigenza di un’intelligence
sanitaria sovranazionale” – che Venezia non trascurava, uno dei suoi tanti plus.
Ma, soprattutto, si organizzava di conseguenza: “L’esperienza veneziana
dimostra come l’eccellenza nel governo delle emergenze sanitarie non scaturisca
soltanto da saperi scientifici avanzati – all’epoca certamente fragili – ma
dalla facoltà di edificare istituzioni adattive, capaci di trarre insegnamento
dalle emergenze e di trasformarsi”. Il contrario della realtà odierna, da Paese pure “avanzato”, di una “sanità collettiva” che si affronta con “tagli e logiche di
mercato”.
Con
un interrogativo anche sulla funzione della storia, della storiografia. Che a
volte è lì per rimuovere invece che per scoprire – rivelare, spiegare: “Rimozione
e oblio sono evidentemente tentazioni potenti e già sperimentate nel caso della
‘spagnola’ d’inizio Novecento, nascosta a lungo nelle pieghe dei manuali
di storia”.
Alessandra
Gissi, Venezia e le epidemie, un viaggio nella storia e nell’ambiente,
minima&moralia, online
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