Corruzione a norma
All’improvviso è “liberi tutti”,
gli affari degli affaristi. La corruzione insomma. Si vede a Roma per le opere
del Giubileo, che nessun Procura del resto indaga. Il Giubileo in corso sarà
ricordato come quello dei marciapiedi – il giubileo è a Roma la festa degli appalti,
ogni 25 anni una sagra. Quest’anno 4 miliardi, per 600 progetti, equamente
divisi fa costruttori di sinistra e costruttori di destra – un paio di piazze e
molti marciapiedi, dove i cantieri restano aperti per mesi e anni, per
concludersi inevitabilmente con rattoppi, più le rendite consolidate delle piste
ciclabili.
Lo stesso avviene a Milano, naturalmente
in grande, con più faccia tosta, e per cifre molto più grosse. A Milano con l’avallo
peraltro dei giudici: si può trasformare un capannone in un grattacielo di
80-100 appartamenti come semplice “ristrutturazione”, una Scia e via. Voto di scambio, traffico di influenze e corruzione
spicciola, con perizie, rappresentanze, assunzioni e altro - una volta c’era il
conto in Svizzera ma ora la Svizzera se ne tiene fuori, la Svizzera: tutto a
norma?
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