mercoledì 9 luglio 2025

Le fiabe sono mobili

La fiabe non sono immutabili. I racconti popolari e le fiabe, come raccolti e raccontati dai fratelli Grimm, sono letteratura dell’era precedente la lettura silenziosa, prima della lettura singola, e muta: erano narrazioni. Ma anche dopo, benché scritte e stampate, non sono rimaste immobili: nei due secoli successivi i brutali, affilati racconti popolari pubblicati dai fratelli si sono riccamente arricchite di una patina di memorie, o impressioni, mutevoli. Nonché di revisioni o adattamenti, specie nel teatro musicale e al cinema, in ottica Disney, ma non solo.
Un saggio di dieci anni fa, in occasione della prima traduzione completa in inglese della raccolta originale dei fratelli Grimm. Ripreso nel numero in uscita, 24 luglio, del quindicinale, insieme con molti altri sulla fiaba e sui fratelli Grimm, in occasione dell’uscita della prima biografia dei fratelli in cinquant’anni.
Marina Warner, Rescuing Wonderful Shivery Tales
,  “The New York Review of Books”, 9 luglio 2015 (leggibile anche in traduzione, Salvataggio di storie meravigliose e paurose

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