Cronache dell’altro mondo - circoscrizionali (346)
I Repubblicani al governo del Texas stanno ridisegnando i distretti elettorali, con
cinque anni di anticipo sulla scadenza (le circoscrizioni vengono ridisegnate
eventualmente ogni dieci anni, dopo il censimento), per ottenere cinque eletti in più alla Camera
dei Rappresentanti alle elezioni di medio termine nel 2026. Il governatore Abbott
ha ricevuto una richiesta in tal senso dal presidente Trump, al fine di blindare
la maggioranza Repubblicana al Congresso, e ha subito convocato la commissione
elettorale, con l’indicazione di ridisegnare le circoscrizioni.
La pratica di ridisegnare le circoscrizioni per favorire il proprio partito
– gerrymandering nel gergo politico - è stata avviata anche da due governatori
democratici già in corsa per le primarie presidenziali nel 2027, Newsom della California
e Pritzker dell’Illinois – ed è preannunciata in altri due Stati Democratici, New
York e Maryland . “Per favorire”, hanno detto esplicitamente i due governatori,
“i candidati democratici”.
La Corte Suprema si è già pronunciata su questi “anticipi” nel 2002,
statuendo che le circoscrizioni possono essere ridisegnate in qualsiasi momento.
L’unico problema prospettato in Texas è che, ridisegnando le circoscrizioni,
si rischia di assottigliare quelle storicamente repubblicane, si rischia cioè
di perdere quelle storicamente acquisite.
(“The Atlantic”)
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