venerdì 8 agosto 2025

Curdi e turchi uniti da Israele

Il lampo si è acceso col raid israeliano su Damasco e la Siria, considerato l’anticipo di una offensiva tutti azimut, se non una guerra, di Israele contro la Turchia (il regime siriano è stato creato e si mantiene col supporto turco). I curdi siriani si sono immediatamente allineati su Ankara. E lo stesso avrebbe fatto, dall’isola-carcere di Imralik nel mar di Marmara, dove è detenuto da venticinque anni, Abdullah Öcalan, leader del Pkk curdo, la principale forza di opposizione, finora separatista.

L’abbrivo è venuto da Devlet Bahceli, il presidente di Movimento Nazionalista, il maggiore dei partiti della coalizione con l’AK di Erdogan in Parlamento: costituire una sorta di union sacrée, contro Israele, insieme con i curdi. Ocalan si sarebbe detto d’accordo.

Bahceli –prima ancora di Erdogan - e Öcalan, ottantenni, più o meno, si sono combattuti per cinquant’anni, dai tardi anni 19970.

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