Cronache dell’altro mondo – razziali (367)
A settembre la Corte
Suprema ha autorizzato, con un decreto urgente (fascicolo ombra nel gergo, shadow docket: si emettono provvisoriamente, prima della discussione e
della sentenza motivata, quando l’attore ha motivi urgenti da far valere), la
polizia dell’immigrazione ad arrestare chiunque, “sulla base dei seguenti fattori
o presupposti, o combinazione di presupposti: (1) presenza di luoghi particolari,
come fermate dei bus, lavaggi auto, posti di raccolta di lavoratori giornalieri,
siti agricoli, e altrettali; (2) il tipo di lavoro svolto; (3) lingua parlata lo
spagnolo, o inglese con un accento; (4) razza apparente o etnicità”. Mettendo
da parte gli emendamenti Quarto, Quinto e Quattordicesimo, che salvaguardano contro
atti di polizia irragionevoli o la sottrazione del principio della legale
protezione .
I giudici della
Corte Suprema sono di nomina presidenziale, e le circostanze del rinnovo (malattia,
inabilitazione, morte) hanno favorito le presidenze repubblicane, sei a tre. Devono
la nomina a presidenti repubblicani: Clarence
Thomas (George Bush), il presidente John Roberts (George W. Bush), Samuel Alito
(id.), Neil Gorsych (Trump),Brett Kavanagh (id.), Amy Coney Barrett (id.). Sono
state nominate da presidenti democratici: Sonia Sotomayor (Obama), Elena Kagan
(id.), Ketanji Brown Jackson (Biden).
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