Padre e figlia, il male non può separarli
Un padre vedovo (Agosti) ha cresciuto una figlia,
senza altre distrazioni. Quando si innamora, la figlia diciassettenne perde la
pace. Non dorme, non mangia, non studia, accoltela la compagna del padre,
benché stia sempre dalla sua parte. Il film è della trafila giudiziaria, dei
vari carceri, minorile, casa famiglia, adozione, eccetera. Di un rifiuto della
figlia amata, e dell’isolamento. Ma “una figlia è una figlia, il padre è il padre”,
non si possono cancellare, e qualcosa si ricompone. Sempre sul “miracolo” della
procerazione, che è la procreazione.
Nel precedente reale più famoso, della ragazza che uccise
madre e fratellino, il dilemma non si pose, il padre avendo voluto restare a
fianco della figlia nelprocesso, nella lunga carcerazione, e dopo. De Matteo
rende il quesito, psicologico prima che etico, più credibile. Con forti moment,
se non immagini, di tensione.
Ivano De Matteo, Una figlia, Sky Cinema, Now
Nessun commento:
Posta un commento