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venerdì 5 ottobre 2007

Si dice "Corriere" ma è l'eco di Santoro

Apertura e due pagine del “Corriere della sera” per “Anno zero”, Santoro in tv. Con contorno di pettegolezzo, e un inviato a casa di Curzi, che di Santoro fu l'inventore. Chi l’avrebbe detto, di un giornale che, al tempo di “Lascia e raddoppia”, pensava che bastava non parlarne per cancellare Mike Buongiorno. Nemesi della storia? È la conferma che la tv surclassa il giornalismo? Santoro coi suoi quattro filibustieri è più bravo delle maestose flotte del grande giornalismo - è anche vero che alla tv basta poco, della giudicessa di Milano riesce a fare una pin-up.
Il fatto è importante, ma in fondo marginale – chi se ne frega dell’opinione pubblica? Ma è vero che Santoro coi suoi quattro filibustieri determinano l’agenda politica della nazione, e questa è miseria. I veri poveri, in questa Italia di avidi e prepotenti, sono i politici.

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