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domenica 12 luglio 2015

Ombre - 275

L’uscita a tempo della Grecia dall’euro, rilanciata da una gaffe di Schaüble, il ministro delle Finanze, è di Hans-Werner Sinn, il professore di Economia che presiede l’influente istituto della congiuntura Ces-Ifo di Monaco – ben noto ai lettori del sito e di “Gentile Germania”. Per questa e altre facezie, Sinn è stato ribattezzato in Germania “Unsinn”, senza senso.

Il professor Sinn è anche fortemente e dichiaratamente razzista. Ma è premio Erhard, un po’ sotto il Nobel per l’Economia.

Gaffe, quella di Schaüble, per la Germania. Per la politica presunta del rigore e dell’equità.
Schaüble non ha molta credibilità in Germania, è l’unico sopravvissuto alla rottamazione radcale operata da Angela Merkel, ma in quanto scudo dei suoi governi presso la Csu, il partito cristiano-sociale bavarese di cui Schaüble è stato leader.  

“Tanto casino per poi tornare al punto di partenza”: Giorgio Squinzi dice la verità sulla Grecia, cinque mesi di sofferenze per niente.  Una verità che però è all’occhio di tutti, solo i giornalisti non la vedono. Poi dice che nessuno compra  giornali: perché?”

“Sono figlia di psicanalisti”, proclama su “D la Repubblica” la scrittrice americana Jessica Lamb Shapiro. Da incubo: “Mio padre, la mia madre adottiva, il mio patrigno… tutti intorno a me facevano lo stesso lavoro. Per sopravvivere ho dovuto imparare a diventare invisibile”. Alla cura dell’anima.

“Biagiotti è la prima rottamata dai rottamati”, commenta beffarda “La Nazione”  della sindachessa di Sesto Fiorentino sfiduciata dal suo partito, il Pd. Il giorno dopo che la stessa “Nazione” aveva magnificato il “trio delle belle della piana”, di Sesto: Biagiotti stessa, Bonafé e Boschi.
Che il Pd di Sesto non abbia votato contro “La Nazione”?

Se Berlusconi, invece che qualche milione (di tasca sua) avesse dato a De Gregorio la presidenza di un ente pubblico non sarebbe stato reato. E questo la dice tutta sulla giustizia, ormai tutta tricche e  ballacche.

Tutte le olgettine sommate costano meno del pingue De Gregorio. Che ci nasconde Berlsuconi? Come mai di questo lato non sappiamo ancora nulla?

“Senza la corruzione di De Gregorio sarei ancora presidente del consiglio”, dice Prodi. Si vede che non capiva molto già all’epoca.

“Quello che accade intorno alla Grecia dimostra la follia dell’attuale leadership europea. Si mette in crisi l’Ue per un Paese che esporta meno della provincia di Reggio Emilia”. Bella scoperta!  Sarà per questo che Romano Prodi ormai conta meno della Bonafè.

Marino ha riempito il Campidoglio di giudici politicanti. Che per prima cosa ricreano a Roma Casal di Principe. Ce n’era bisogno?

Il non commissariamento di Roma è un capolavoro, del prefetto Gabbrielli e del Procuratore Capo Pignatone. Di ipocrisia.

C’ una “nuova indagine (segreta)” a Milano contro Berlusconi. Comunicata solo al “Corriere della sera”. Per ragioni di riservatezza?

Tommaso Labate vuole promossa a pieni voti dalla commissione Immagine del Pd “la campana Pina Picierno” – proprio la campana, non la compagna. L’eurodeputata ha risalito molte posizioni nel ranking dopo aver risposto a brutto muso a un “permette, signorina!” di  Salvini in tv. Che cosa ha risposto Picierno col massimo dei voti? “Signorina lo dici a tua sorella”.
Il Pd ha una commissione Immagine?

Per Maria Laura Rodotà, signora del ridicolo, ridicolo non è il fotografo affardellato che corre a inquadrare Varufakis in moto con la moglie, ma Varufakis in moto. S’è perso il senso o il ridicolo?

“Antonietta non era un’amica, era un’amica carissima”, dice Mallegni, il sindaco  di Pietrasanta. Dopo che Antonella (Manzione) lo denunciò, e il fratello di Antonella, Domenico, giudice, lo fece arrestare con 51 capi d’accusa, tra cui l’associazione a delinquere… con se stesso.
Antonella e Domenico sono ora  il fiore all’occhiello di Renzi, e anche di Boschi: la stessa loggia?
La stessa di Mallegni? Questi (ex) Dc sempre ci sorprendono.

Berlusconi ha abbandonato il patto del Nazareno e i processi si sono moltiplicati e velocizzati. Per caso, i giudici non sono soggetti al governo.

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