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venerdì 28 novembre 2025

L’inchiesta Mps-Mediobanca è contro il governo

Caltagirone a Milano, addirittura “padrone di Milano”, non poteva che suscitare un’inchiesta, era prevedibile. C’era anche un esposto di Unicredit, non invitato alla festa, anzi escluso, che rendeva l’inchiesta obbligatoria.
Che si arrivi a una condanna di Mps, Caltagirone, Delfin (eredi Del Vecchio) è improbabile. Il “concerto” è fattispecie di reato indimostrabile – a meno che i “concertanti” non vadano dal notaio…: è nel codice per dire che il mercato è pulito e onesto. L’esito sarà, è già, politico prima ancora che penale.
La Procura di Milano sanziona la destra, il governo, dopo la sinistra? Sicuramente la vicenda sarà “buttata in politica”, come dire che lascia il tempo che trova. Ma, come già a sinistra con la casa, ora a destra la Procura tocca un altro tasto sensibilissimo a Milano, il risparmio. Che vi è diffuso e pesa molto. Più della casa.
L’inchiesta è solo all’inizio. E a Milano non si vota presto, almeno fra un anno e mezzo. Ma la memoria dei (mis)fatti finanziari è lunga. Meloni ha preso di mira le banche, perché “non c’è niente di più antipatico della banca”. Ma il populismo in questo caso è attardato, la banca siamo un po’“tutti noi”, con la gestione del risparmio.  
 

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