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Klimt d’oro e l’Austria senza C olpa
“Woman
in gold” è il dipinto forse più famoso di Gustav Klimt. Comunque quello che l’Austria
avrebbe voluto al Belvedere come “la Mona Lisa di Vienna”. È in realtà uno dei
due “Ritratto di Adele Bloch-Bauer” che Klimt aveva realizzato tra il 1903 e il
1907, poi rubati nel 1938 agli eredi di Adele, importanti famiglie ebraiche di
Vienna. Tardi nel dopoguerra, nel 1998, la nipotina preferita di Adele, Maria Altmann,
rifugiata con la sorella nel 1938 negli Stati Uniti, scopre tra le carte della
sorella morta la storia del dipinto, che lo Stato austriaco ha recuperato dopo
la guerra, e non ha voluto restituire alla famiglia – l’Austria aveva creato un
comitato per la restituzione delle opere d’arte rubate negli anni nazisti. Scopre
che si può fare, in America, una causa contro l’Austria. La fa, e la vince – il
dipinto è ora in America, di proprietà privata ma in fruizione libera al
pubblico.
Di
scuola inglese, il regista Simon Curtis sa come drammatizzare, dare spessore, a
queste vicende socio-giudiziarie. Una Helen Mirren in forma dà carattere, e verve,
alla non più giovanissima erede, e il racconto scorre sui toni brillanti. Le violenze
sugli ebrei negli anni del nazismo sono ridotte a uno o due casi, l’avvocato di
Maria è giovanissimo, e imbranato – non sa neanche della persecuzione degli ebrei,
benché nipote di Schönberg, il compositore, anche lui rifugiato in America. Di più
pesa l’ipocrisia dell’Austria odierna.
Maria
Altmann vince infine la causa contro l’Austria a Vienna, su un arbitrato di esperti
austriaci. Ma il film scorre sul contrappunto di una uneasiness che si
respira fra le alte cariche dell’Austria.Lo spettatore è rimandato al disagio, più
spesso proclamato, polemico, dei maggiori scrittori austriaci del dopoguerra,
Bachmann, Bernhard, Jelinek, lo stesso Handke, sul “passato che non passa”. Che si
capisce al confronto con la Germania: la Germania di è presa la Colpa, senza se
e senza ma (ancora oggi ha difficoltà a criticare l’Israele di Netanyahu), l’Austria
ha ignorato la questione (Schuldfrage).
Simon
Curtis, Woman in Gold, Tv Duemila, PlayDuemila
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