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sabato 13 settembre 2025

Klimt d’oro e l’Austria senza C olpa

“Woman in gold” è il dipinto forse più famoso di Gustav Klimt. Comunque quello che l’Austria avrebbe voluto al Belvedere come “la Mona Lisa di Vienna”. È in realtà uno dei due “Ritratto di Adele Bloch-Bauer” che Klimt aveva realizzato tra il 1903 e il 1907, poi rubati nel 1938 agli eredi di Adele, importanti famiglie ebraiche di Vienna. Tardi nel dopoguerra, nel 1998, la nipotina preferita di Adele, Maria Altmann, rifugiata con la sorella nel 1938 negli Stati Uniti, scopre tra le carte della sorella morta la storia del dipinto, che lo Stato austriaco ha recuperato dopo la guerra, e non ha voluto restituire alla famiglia – l’Austria aveva creato un comitato per la restituzione delle opere d’arte rubate negli anni nazisti. Scopre che si può fare, in America, una causa contro l’Austria. La fa, e la vince – il dipinto è ora in America, di proprietà privata ma in fruizione libera al pubblico.
Di scuola inglese, il regista Simon Curtis sa come drammatizzare, dare spessore, a queste vicende socio-giudiziarie. Una Helen Mirren in forma dà carattere, e verve, alla non più giovanissima erede, e il racconto scorre sui toni brillanti. Le violenze sugli ebrei negli anni del nazismo sono ridotte a uno o due casi, l’avvocato di Maria è giovanissimo, e imbranato – non sa neanche della persecuzione degli ebrei, benché nipote di Schönberg, il compositore, anche lui rifugiato in America. Di più pesa l’ipocrisia dell’Austria odierna.
Maria Altmann vince infine la causa contro l’Austria a Vienna, su un arbitrato di esperti austriaci. Ma il film scorre sul contrappunto di una uneasiness che si respira fra le alte cariche dell’Austria.Lo spettatore è rimandato al disagio, più spesso proclamato, polemico, dei maggiori scrittori austriaci del dopoguerra, Bachmann, Bernhard, Jelinek, lo stesso Handke, sul “passato che non passa”. Che si capisce al confronto con la Germania: la Germania di è presa la Colpa, senza se e senza ma (ancora oggi ha difficoltà a criticare l’Israele di Netanyahu), l’Austria ha ignorato la questione (Schuldfrage).
Simon Curtis, Woman in Gold, Tv Duemila, PlayDuemila


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