skip to main |
skip to sidebar
Liberi tutti bellico
Il tutto pace di Trump si è trasformato – ammesso che sia mai esistito -
in un liberi tutti bellicoso: si fa guerra a piacimento, con ogni mezzo, a
prescindere dal diritto. Per la sola forza della forza. In Medio Oriente come
in Est Europa.
Non si fa più il conto delle guerre di Netanyahu in questi pochi mesi di
Trump. Contro Hamas non solo, e contro Hezbollah, ma contro i palestinesi di
ogni sorta, a Gaza e in Cisgiordania, e contro il Libano, l’Iran, lo Yemen, la
Siria, e ora il Qatar. Mentre all’Est le fobie polacche, baltiche e scandinave
si esercitano contro droni russi, ma non si sa se mandati dalla Russia. E l’Ucraina
di Zelensky, inevitabilmente soccombente contro l’arsenale russo, sempre più
ricorre alla guerra di guerriglia.
Del Qatar va ricordato che si vuole nella condizione di “major non
Nato ally”, ed è specialmente legato a Trump, cui ha regalato ultimamente un
grosso Boeing, e per il quale ha ospitato la pace con i talebani dell’Afghanistan
il 29 febbraio 2020. Ma anche che, come tutti gli altri principati della penisola
arabica, ha finanziato il radicalismo arabo-islamico, anche di Hamas, per
evitare che si eserciti al loro interno – come sarebbe logico, trattandosi di Stati
“patrimoniali”, di proprietà private, familiari, monocratiche, autocratiche. Netanyahu
potrebbe avere qui agito non per allargare il conflitto ma anche per fare un favore all’emiro Al Thani.
Nessun commento:
Posta un commento