giovedì 17 luglio 2025
Letture - 584
Selfie – “Nessuno
scrittore ha sognato di essere un proprio contemporaneo” Alberto Arbasino, “Baires
dopo Borges”, in Passeggiando tra i draghi addormentati”, p. 258: “Forse questo
inizia nel secolo scorso”, dell’Ottocento, “prima si parlava sempre di altri
tempi e di altri paesi, ed era del tutto naturale”. Fuori dalla dimensione fantastica,
“l’altra letteratura è piuttosto giornalismo, storia, sociologia, non è vera
letteratura, anche se si rifà alle esperienze di Faulkner… Il realismo, vediamo
che è un episodio, solo un momento della nostra storia letteraria. La grande letteratura non è mai stata realista.
Del resto non sappiamo nemmeno se l’universo sia realistico oppure onirico…
Anche in un libro che si crede realista, il ‘Don Chisciotte’, … ci sono sempre
i due elementi, realistico e fantastico, ma quello che domina è l’elemento fantastico,
perché Cervantes è dalla parte di Don Chisciotte e non dalla parte dei contadini
e degli altri”.
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