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Pasolini avanguardista
Gli
atti di un convegno internazionale, in tema, “Pasolini antesignano”, per l’attitudine
che gli sarebbe stata congeniale di anticipare “movimenti, tempi, problematiche
della più strett aattualità”, per la
parallela, non subordinata, capacità di “coniugare ideologia e pragmatismo”. Che
è possibile, ma anche lodevole? Ma, poi, in forma di genio universale,
“ideologia e pragmatismo coniugando in ogni fattispecie con introspezione e
magisterialità, dalla biopolitica all’ecologia”, o ai temi del tempo (post e
neo colonialismo) e personali (situabili nell’ambito poi detto dei gender studies). Nelle “modalità espressive
del postmoderno”, che non vuole dir nulla in genere, e negli anni di Pasolini
non c’era - Pasolini non c’era nel postmodernismo, e non lo ha anticipato.
Non
un profeta, dicono poi gli stessi curatori, ma uno che “pre-dice” (un
predicatore? sì, questo sì) e un anticipatore.
Ferroni
stesso premette: “Pier Paolo Pasolini è enigma e anche mistero”. Aggiungendo
tra parentesi una riserva fondamentale:
“E qui bisognerebbe distinguere le accezioni non sempre perspicue e oscillanti
con cui egli stesso fa uso di questi termini” - anche in filologia Pasolini non
è un cultore o un osservante, ci andava di forza, già da ragazzo - come con
Contini, suo interlocutore illustre.
Ma
su questo aspetto la raccolta ha un colpo di genio. Con Monica Venturini, che introduce
la seconda giornata del convegno, sotto il titolo impegnativo “I dispositivi dello
sguardo nelle macchine del potere – per un rapporto tra Pasolini e Foucault”. Semplicemente
spiegando la parola, “antesignano” – non un profeta ma un precursore, su questo
il comitato delle celebrazioni aveva raggiunto l’intesa: antesignano è all’origine
il soldato romano schierato in prima linea. L’uso estensivo nella pratica è di
chi precede gli altri e un po’li guida o li incita nell’azione – in questo caso
nella dottrina. Quindi un maestro, come Pasolini si voleva alle origini, nella
prima vocazione, precursore in chi se ne fa discepolo. Passatista ma di
avanguardia, malgré lui.
Il
convegno si è tenuto a gennaio del 2023, dal 18 al 20, con tre giornate
distinte per ognuno dei trte atenei romani, Sapienza,Tor Vergata e Roma Tre, promosso
dal Cmitato Nazionale per il centenario della nascita di Pasolini.
Giulio
Ferroni-Maura Locantore (a cura di), Pasolini
antesignano, Marsilio, pp. 276 € 24
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