Cerca nel blog

mercoledì 5 novembre 2025

Pasolini avanguardista

Gli atti di un convegno internazionale, in tema, “Pasolini antesignano”, per l’attitudine che gli sarebbe stata congeniale di anticipare “movimenti, tempi, problematiche della più strett aattualità”,  per la parallela, non subordinata, capacità di “coniugare ideologia e pragmatismo”. Che è possibile, ma anche lodevole? Ma, poi, in forma di genio universale, “ideologia e pragmatismo coniugando in ogni fattispecie con introspezione e magisterialità, dalla biopolitica all’ecologia”, o ai temi del tempo (post e neo colonialismo) e personali (situabili nell’ambito poi detto dei gender studies). Nelle “modalità espressive del postmoderno”, che non vuole dir nulla in genere, e negli anni di Pasolini non c’era - Pasolini non c’era nel postmodernismo, e non lo ha anticipato.
Non un profeta, dicono poi gli stessi curatori, ma uno che “pre-dice” (un predicatore? sì, questo sì) e un anticipatore.
Ferroni stesso premette: “Pier Paolo Pasolini è enigma e anche mistero”. Aggiungendo tra parentesi  una riserva fondamentale: “E qui bisognerebbe distinguere le accezioni non sempre perspicue e oscillanti con cui egli stesso fa uso di questi termini” - anche in filologia Pasolini non è un cultore o un osservante, ci andava di forza, già da ragazzo - come con Contini, suo interlocutore illustre.
Ma su questo aspetto la raccolta ha un colpo di genio. Con Monica Venturini, che introduce la seconda giornata del convegno, sotto il titolo impegnativo “I dispositivi dello sguardo nelle macchine del potere – per un rapporto tra Pasolini e Foucault”. Semplicemente spiegando la parola, “antesignano” – non un profeta ma un precursore, su questo il comitato delle celebrazioni aveva raggiunto l’intesa: antesignano è all’origine il soldato romano schierato in prima linea. L’uso estensivo nella pratica è di chi precede gli altri e un po’li guida o li incita nell’azione – in questo caso nella dottrina. Quindi un maestro, come Pasolini si voleva alle origini, nella prima vocazione, precursore in chi se ne fa discepolo. Passatista ma di avanguardia, malgré lui.
Il convegno si è tenuto a gennaio del 2023, dal 18 al 20, con tre giornate distinte per ognuno dei trte atenei romani, Sapienza,Tor Vergata e Roma Tre, promosso dal Cmitato Nazionale per il centenario della nascita di Pasolini.
Giulio Ferroni-Maura Locantore (a cura di), Pasolini antesignano, Marsilio, pp. 276 € 24

Nessun commento: