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La Rai formula Bernabei
La formula dei
fratelli Bernabei, ossia “Don Matteo”. Sfondi amichevoli, colorati, pulitissimi,
invoglianti, da campagna turistica. Girando per regioni e città in cerca di promozione,
a pamamento. Quindi a costi ridotti. Per storie di buoni sentimenti – quelli che
emergono dalle cronache. Qui siamo in Puglia, a Trani e dintorni - le saline
spettacolari, anche se poco redditizie, sono di Margherita di Savoia, prossime
al passaggio gentrificatore, come lo Stagnone di Trapani.
La storia è
semplice: un caso criminale svolto, su eventi di attualità. Questa settimana il
traffico di neonati, per adozioni abusive, una sorta di utero in affitto. Il
personaggio curioso attorno a cui centrare la vicenda non è un prete né una
monaca, ma un rom, cresciuto in un orfanotrofio, forse orfano, forse abbandonato, quindi anche lui un anti-eroe.
Spettacolare
peraltro è che la Puglia sia riuscita, con i soli (pochi) capitali della Film Commission regionale, a rifarsi un’immagine in poco tempo, di
regione mite, accogliente, prosperosa, di ambienti protetti e glorificati. Sfuggendo
all’insidiosa tela di farne una (ennesima) regione di mafia.
Giuseppe Bonito, Gerri,
Rai 1, Raiplay
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