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Giallo erotico
Lui è un tranquillo ingegnere, papà amorevole di una
bambina che accudisce, ricco pensionato di una chip di sua invenzione,
che il tempo libero passa con un paio di coetanei, filosfeggiando, quando non
esercita alla mountain-bike, e marito di una moglie giovane, bella e inquieta. Che
va a letto con chiunque capita, se ragazzotti, senza arte. I quali poi, uno dopo
l’altro, muoiono, per incidenti, cadute, etc.Un romanziere di gialli scopre l’assassino.
E poi muore, anche lui. Questa morte resuscita il desiderio della moglie irrequieta
per il quieto marito, al ritorno di lui con la solita mountain-bike - la fine è
come l’inizio.
Una trama che si vuole thrilling, ma è svolta
senza apprensione, giusto quel poco per chedersi se non ci sarà un autore
dietro le morti. o se non sia la donna che porta male. La suspense manifestamente
non importa al regista: A. Lyne fu famoso trenta, quarant’anni fa per film a
alta tensione sì ma erotica - senza essere porno. E ci riprova. Con un certo
successo, grazie alle grazie non nascoste, insaziabili, di Ana de Armas, neostella
cubano-spagnola il cui solo fisico, fotografato da ogni angolo e in ogni posizione,
dice tutto.
Ben Affleck, l’ingegnere inventore pensionato e
marito tradito, regge tutta la narazione, sempre presente, anhe a letto per la
verità, e insondabile. Ma la sua performance non conta, non incide – o forse
sì, rende più fresche e vivaci le grazie della moglie inquieta.
Adrian Lyne, Acque profonde, Sky Cinema, Now
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