Cerca nel blog

giovedì 9 luglio 2020

Sotto Lady Chatterley la misoginia

Un ultimo sprazzo della vecchia Inghilterra, in chiave sempre “Lady Chatterley”, marchio di fabbrica di D.H.Lawrence. Una vecchia canonica, a Papplewick, come dire a Sgurgola Marsicana, un pastore abbandonato dalla moglie, la Madre tirannica, “Mater”, la sorella arcigna, e due figlie educate nel continente, che ai vent’anni non sanno che fare. Finché lei, la più piccola, non incontra lui, lo zingaro calderaro - nel film che ne è stato tratto è Franco Nero.
Meglio una vita da zingaro che nella canonica di un piccolo paese: il tema è romantico. Ed è il fondo di D.H.Lawrence, trasparente in questo che è il suo ultimo romanzo, 1926, pubblicato postumo. Non una grande storia, se non per mettere in chiaro l’autore: il suo fondo misogino, accanto a quello sociale – il migliore, oltre che maschio, è povero. E per il razzismo diffuso un secolo fa: la vicina giovanile, che divorzia dal marito e convive con l’innamorato prima del divorzio, contro la quale il bonario vicario-padre ritiene necessario uscire dall’iperuranio e proibire ogni contatto, la svergognata, è “l’Ebrea”.    
D.H.Lawrence, La vergine e lo zingaro


Nessun commento: