Cerca nel blog

domenica 30 agosto 2015

Il mondo com'è (228)

astolfo

Argentina – Un caso di split personality, o di cosa che non corrisponde al nome: tutto ciò che è “argentini” non è argentino dell’Argentina. Non solo non c’è l’argento, ma il lieto vivere e la spensieratezza, che connota la lealtà. Dagli esoterismi di Eva “Evita” Peron, al trafugamento delle salme, ai riti poco chiari che sempre annebbiano il potere politico. La stessa dittatura militare vi fu abnorme. L’intrigo è di regola, nella finanza pubblica e negli affari, nel governo, nelle elezioni, nell’opinione.
Era i ricchi gentiluomini impomatati che a Parigi spendevano munifici le rendite del grano e della carne, ha ora solo Maradona che possa dirsi “argentino”, in qualche modo.

Bio -Tutto è bio. A partire dalla biologia, la biotecnologia e la bionica, ovviamente. Sono bio il latte, le colture, le masse, la diversità, i “topi” , l’etica. In una col prefisso eco-. Effetto della paura, della fine del mondo. È la hantise del secondo anno Mille, quello nella cui orbita ancora navighiamo a vista. Ma è anche uno scongiuro. O una guerra, forse, contro i mulini a vento.
L’effetto è angosciante, come se bio fosse esalare l’ultimo respiro. Quello di dei tanti world clock che segnano all’istante la “fine del mondo”, che si gonfia obesa senza misura. All’istante, cioè tale che quando si calcola ha già superato la soglia peggiore. Una riflessione minuta, ma precisa e per questo incontestabile. Del tipo: un’automobile a 60km. all’ora in campagna schiaccia sul parabrezza 164 insetti al km.

Energia - È il motore dello sviluppo, anche in senso proprio, della meccanica e della prima rivoluzione industriale. Un fattore evidente e sottovalutato. Pericolosamente dacché le fonti di energia, combustibili fossili e quindi a esaurimento, sodo diventate il consumo di massa per eccellenza, elettricità e automobili, senza freni. L’antropologo lo aveva però individuato, Lévi-Strauss, nel 1952, in “Razza e storia”: “La civiltà occidentale s’è interamente volta, da due o tre secoli,verso la messa a disposizione dell’uomo di mezzi meccanici sempre più potenti. Se si adotta questo criterio, si farà della quantità di energia disponibile per testa d’abitante l’espressione del più o meno alto grado di sviluppo delle società umane”.

InfamiaÈ passata da causa minoratrice della personalità, analoga alla turpitudo e alla ignominia, con incapacitazioni notevoli, a testimoniare, a votare, a rappresentare, figura centrale del diritto romano e del diritto canonico, a condizione eccellente e privilegiata del diritto penale. Come testimonianza, come pubblica fede, e perfino come prova, anche in assenza di riscontri. Si può anzi essere infamati con più ragione dagli infami, rei riconosciuti di delitti infami.Il diritto non è “diritto”? I fondamenti del diritto sono mutevoli, e anzi di opinione, labili.

Personalità – Ha perso terreno in politica, dopo una lunga stagione di pregio del carisma – con contorno di Max Weber eccetera. Mentre è forse solo quella, la politica è carisma personale, dopo la dissoluzione delle ideologie e dei partiti ideologici. Si cercava il credo politico di Margaret Thatcher, e tutto a esso veniva riferito. Non si cerca il credo politico di Angela Merkel, ma se ne indaga la personalità. La lunga storia della Dc è una storia di personalità, più spesso in lotta tra di loro. La storia locale dello sviluppo è legata più che altro alle personalità localmente rappresentative. Bari fece il balzo negli anni 1960, con Moro in auge, l’infrastruttura stradale, il porto, la fiera, le comunicazioni, il risanamento del centro sgtorico. Il Salento vent’anni dopo, auspice Massimo D’Alema – al cui seguito e sulla cui fiducia forti investimenti privati furono effettuati, soprattutto nella ricezione e l’industria del turismo, dalle terme alla cultura e ai restauri. Giacomo Mancini si lega a tutto quello che di buono è stato fatto dalla Repubblica in Calabria: l’autostrada, l’università, l’aeroporto di Lamezia, Gioia Tauro industriale (il centro siderurgico\ centrale Enel\ porto transshipment), l’unico baluardo contro la mafia, che si vendicò mandandolo sotto processo con 28 pentiti, tutti falsi. Un’esperienza, qjuelal di Mancini, da cui la “sua” provincia, l’enorme territorio del cosentino, col contiguo marchesato, ha fatto tesoro, assomigliandosi per molti aspetti alla Toscana: l’Alto Jonio, la zona più depressa e malsana, è ora la più fertile e bene amministrata - Trebisacce, Amendolara, Torre di Albidona, Rocca Imperiale, Castrovillari, Civita, Cerchiara.

Petrolio - La sicurezza degli approvvigionamenti è stata la linea guida di ogni strategia in materia, dopo la  seconda guerra mondiale, dell’Occidente Nato (l’Europa e gli Usa), e poi, dagli anni 1990, dell’Europa e della Cina. Una speciale Agenzia, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, fu fondata quarant’anni fa a Parigi, per governare la stabilità, degli approvvigionamenti e delle quotazioni, e tuttora esiste, sempre grande ma inutile. Finita la guerra fredda, una strategia avversa e opposta ha, non discussa e non contestata, preso il posto della sicurezza. Col petrolio per molti anni a 100 dollari: un prezzo incredibile. Senza che la ricerca di nuove fonti di energia (l’idrogeno anzitutto), che tale prezzo avrebbe dovuto garantire, sia stata sviluppata.
Tutta la strategia degli approvvigionamento di petrolio è stata ridotta, a spese del consumo e del mercato, a rendere redditizia la messa in produzione degli inquinantissimi depositi nordamericani (Usa e Canada) di scisti bituminosi, e dell’Alaska, in terra e in mare a grande profondità. In Alaska la ricerca di giacimenti petroliferi è quella tradizionale, ma è anch’essa inquinante, all’inerno del circolo polare artico, e molto costosa per le condizioni ambientali.
Con la strategia degli approvvigionamenti si è perduta anche l’informazione e l’analisi, lasciate a personaggi ai personaggi più pittoreschi. Uno di essi spiegava la guerra all’Afghanistan opo l’11 settembre con il petrolio, che l’Afghnistan non ha, e non serve - nessun condotta è mai stata pensata per attraversare l’Afghanistan). A opera di una compagnia argentina…(il libro è ancora edito da Feltrinelli). Un altro spiegava che gli Usa volevano impadronirsi del Caspio – confondendolo col Kazakistan. La sicurezza dell’approvvigionamento è stata surrogata da un mercato speculativo.

Renzi – Cavour l’ha preceduto, fu presidente del consiglio del Regno di Sardegna a 32 anni – Renzi c’è arrivato di corsa, ma a 38 anni. Cavour però non si fece il suo re, né eliminò gli anziani. Anche se la pratica, secondo Propp,  era corrente nell’isola che denominava il Regno, collegata al “riso sardonico”.

Tintarella – È, sia pure sulle spiagge superaffollate di Feragosto, 2 persone x mq., il “rito naturale” più comune. Denudamento, voglia di brezza, sole, acqua, la più salsa e cristallina meglio di quella atrofizzate delle spiagge celebri, moto, nuoto, l’onda e i venti sfidare col surf, e molto esibizionismo: depilazioni totali, anche degli uomini, e tatuaggi dappertutto.

Via della Seta – Non è di Marco Polo, è di Ferdinand von Richtofen, geografo tedesco del secondo Ottocento. Le vie per e dalla Cina erano tante, per terra e per mare, e si qualificavano anche per ll titolo della merce di scambio ma non necessariamente. L’idea di Richtofen ìn era di denominare uno scambio prezioso.

astolfo@antiit.eu

Nessun commento: