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martedì 4 ottobre 2011

Problemi di base - 76

spock

Mobilitarsi a occhi chiusi, senza essere mobilitati, è un riflesso condizionato?

Dietro i garofani c’erano i colonnelli, dietro i fiori Khomeini, perché gli arabi mandano avanti le donne?

I compagni hanno sempre ragione, ma perché ridurre il comunismo a omertà?

Perché non ci sono pentiti contro Alfano?

Non siamo al centro dell’universo, disse Copernico, ponendosi al centro?

E se Meredith non fosse morta? la giustizia italiana è miracolosa

Se Marchionne è Vittorini (“Vittorini se n’è ‘gghiuto, e soli ci ha lasciati”), Marcegaglia è Togliatti?

spock@antiit.eu

Malinconica pedofilia di Carroll

Per i “racconti letterari” ideati da Eileen Romano, l’autrice della “Mennulara” rilegge le lettere pedofile di Lewis Carroll. Su quelle alla famiglia Mayhew creando un amore non corrisposto, di Ruth, la maggiore delle figlie, per il reverendo diacono.
Come avvocato dei minori, Simonetta Agnello Hornby spiega poi come l’autore di “Alice” fosse un pedofilo: su questo ne costruisce la biografia, dettagliata. Ma non lo dice, ci lascia col dubbio di prima. Malinconico, come le foto.
Simonetta Agnello Hornby, Camera oscura, Skira, pp. 124 € 15

Hölderlin è Diotima, en travesti

Più che una ricerca della liberta, una smania quasi stilnovistica dell’Amore, l’inafferrabile dell’adolescenza. Romanzo anche straordinariamente gay, per la figura di Alabanda, per le doti virginee di cui è accasciata Diotima (un Hölderlin bello e aitante, ammiratissimo dalle donne perché cresciuto tra le donne?), per il culto della bellezza. Impressionante la semplicità, e quindi la durata (modernità) del linguaggio, che riesce a tenere una storia lunga e scucitissima.
Friedrich Hölderlin, Iperione

lunedì 3 ottobre 2011

Il piano del sinistra-centro – fino al Pdl

Il piano della Confindustria è abborracciato dal punto di vista economico. È in realtà un piano politico. Di propaganda contro il governo e, soprattutto, pietra di fondamento dell’alleanza di governo del Pd con l’Udc e\o il cosiddetto Grande Centro di Casini, Fini e Rutelli. L’idea che D’Alema e Bersani stanno preparando da tempo, col sostegno convinto di Caltagirone-“Messaggero”, e ancora non annunciano. E che nel caso del manifesto della Confindustria è stata fatta avanzare dai due fiduciari Mussari e Marcegaglia. Questo è quello che Di Pietro e la Sinistra di Vendola sospettano, e i berlusconiani danno per scontato.
Il piano è in sé perfino assurdo alla sommatoria, per uscire dalla crisi ormai ventennale in Italia proponendo una tassazione accresciuta dei contribuenti. Non straordinaria ma annuale. Lasciandone fuori gli evasori, le imprese, lo Stato. Un piano inapplicabile oltre che ingiusto, nel senso che ucciderebbe i consumi, che Tremonti ha alla fine protetto, e quindi aggraverebbe il ristagno – la crisi dell’Italia, ormai ventennale, è il ristagno dell’economia, la quale non può scrollarsi di dosso, in regime euro, la cappa soffocante del debito. Ma il piano è solo un invito a nozze, affrettate.
Le riserve di Di Pietro sono ritenute strumentali all’interno del Pd: l’ex giudice punterebbe solo ad alzare la posta. Il suo partito è comunque necessario per dare i numeri al sinistra-centro. Ci sono dubbi invece sullo schieramento di Casini, titubante ad un’alleanza elettorale col Pd perché teme che gli elettori residui, in Sicilia e a Roma lo abbandonino. Mentre non viene escluso un accordo, post-elettorale, col Pdl senza Berlusconi.
Nel Pdl prevale, per ora, la risposta polemica. L’accordo di Marcegaglia con la Cgil nei casi Fiat non sarebbe prodromo della futura intesa politica, sarebbe solo insostenibile. Al punto che l’abbadono di Confindustria da parte del gruppo torinese potrebbe perfino portare a un ridimensionamento, se non a una scissione, della Confindustria stessa.

Il Millennio italiano senza scrittura

Singolare, fortissima, sensazione d’irrealtà. Né una storia né un personaggio che facciano presa. Vent’anni fa la scrittura del nuovo millennio era quello ch’era stata, un’esercitazione, come già il neo realismo, compresi i dialetti tanto manierati, e la Ronda prima, Bontempelli, eccetera: una scrittura che scivola via su storie quasi sempre ben costruite, talvolta interessanti. Ma senza scrittura – e cioè senza storie in realtà.
È una prima sfornata di scuole di scrittura? I venticinque nomi sono sempre in edizione e talvolta ascendono le classifiche, ma perpetuando le irrealtà. Eccettuato Tondelli ma compresi De Luca, Tamaro, lo stesso Cacucci.
ITALIANA – Antologia dei nuovi narratori

domenica 2 ottobre 2011

Le porte della percezione sono della Sandoz

A colloquio con Timothy Leary, Ernst Jünger e altri: le droghe come un fatto positivista. Le porte della percezione si aprono per reazione chimica. Un’ideologia molto “svizzera”, in piena contestazione, questo paradosso di voler aggredire l’inconscio con metodo positivo: calcolato, dosato, sperimentato. Ma vi soggiacevano anche i grandi cultori della mente e della mitologia, Aldous Huxley e Carlos Castaneda: arrivare al soprannaturale per reazione chimica. Un’alchimia positivista.
Quanto della successiva (ciclica) passione di massa per l’occulto, il fantascientifico, il deviante, il mostruoso, è da mettere in relazione con l’uso di massa della chimica del cervello, sedativi, tonificanti, eccitanti? “Un cervello che non ha bisogno di stimoli artificiali rifugge anche dal morboso. Però, l’esoterico della Roche, o della Sandoz, non è male.
Albert Hoffman, Lsd

Ombre - 104

Vittorio Giacopini fa oggi sul “Sole” una pensosissima riflessione sul perché i romanzi anti-Berlusconi deludono. Nella quale gli capita di dover riandare al termine post quem, gli anni Ottanta. Senza mai dire che crollò il sovietismo. A Mosca.
All’autore di “Scrittori contro la politica” il fatto, certo, non è ignoto. Ma sa, evidentemente, che in Italia non è crollato.

Nessun “fondo”, nessun parere, nemmeno per telefono, nessun talk show, sulla Fiat che lascia Confindustria. Con accuse pesanti, dure, articolate. Il fatto non esiste per la Rai e Sky, i principi dell’informazione tv. Ci sono Amanda e Sollecito, certo, ma Rai e Sky ne strabordano, gli ascolti così li allontanano. E allora, è sempre Togliatti (“Vittorini se n’è ‘gghiuto, e soli ci ha lasciati”)? Con abbonamento pagato, a 500 euro l’anno?

Un mese, o sono già due?, dopo la legge Gelmini che vieta di assumere parenti all’università, la figlia del professore della Statale di Pisa viene assunta a Roma alla Sapienza. Papà, figlia e assuntore sono del Pd: l’opposizione dev’essere radicale?
Poi si dice che l’università non si sa gestire.

Maroni dice a una televisione: “Della Valle è da tenere in considerazione”, dell’imprenditore antipolitico. E a un’altra: “Le pensioni di anzianità non si toccano”. Della Valle si vuole prepensionare?

Patrimoniale? A metà settembre “Il Sole 24 Ore” la bolla dannosa alla crescita. Dieci giorni dopo la dice indispensabile, una patrimoniale vuole anzi ogni anno, un’altra Ici. Essendo essa al centro del “manifesto dello sviluppo” della Confindustria, 4-5 miliardi assicurati subito. Incoerenza? È l’elastico Dc, non si rompe mai.

Reduce da un referendum, riuscito, per la ripubblicizzazione dei servizi locali, a partire dall’acqua, il futuro governatore della Banca centrale europea Draghi intima al governo di privatizzare, subito, i sevizi locali. Doppia morale?

L’associazione degli appaltatori che dice “buffoni!” al governo dice anche quanto la corruzione sia invadente. Non sono pagati, ma sono la causa principale dell’insolvenza dello Stato: preventivi raddoppiati, triplicati, qualche volta perfino decuplicati, scadenze mai osservate, opere interminabili. Per un costo dell’opera pubblica, a metro lineare o a metro cubo, mediamente doppio della media europea – sulla quale cioè ha già gravato il caro Italia. Gli appalti pubblici sono con tutta evidenza il cancro della nazione.
Il governo si è schierato dalla loro parte.

Dunque, De Magistris ha non soltanto fatto di Narducci il suo assessore, ha anche fatto di Auricchio il capo della sua segreteria. Il giudice e il colonnello dei carabinieri che hanno rovinato la Juventus per favorire l’Inter. Non pagati naturalmente, giusto per la carriera. Se non altro, Napoli sarà antijuventina.

Ma, poi, Narducci e Auricchio hanno dannato la Juventus con indagini false: il fatto è emerso con chiarezza al processo, anche se il tribunale non potrà condannarli.
Nulla di eccezionale in queste cose a Napoli. Ma i giudici che ne pensano? E i carabinieri?
E noi che dobbiamo pensarne, dei giudici, dei carabinieri?

Narducci, è bene saperlo, oltre che affondare la Juventus (con lo schema sempre di Di Pietro: puntare sugli antipatizzanti Juventus, un buon 70 per cento degli italiani, come già sugli antipatizzanti Craxi, un buon 80 per cento: la giustizia è maggioritaria), affonda ora l'Anm, il suo sindacato. Il dottor Palamara che lo presiede, e aveva fatto approvare il divieto per i giudici di prendere cariche politiche dove hanno esercitato la giudicatura, deve fare subito eccezione per il dottor Narducci. È tenuto per le palle, pure lui?
Certo, Napoli in tutto è un'eccezione.

“Spagna: i cetrioli invenduti a causa dell’epidemia di Escherichia coli sono stati dati agli animali”, scrive “Terre di Mezzo”. E calcola in ”duecento milioni di euro la settimana l’ammontare dei danni per i produttori”. Esagerato, ma il danno c’è. Poi si nega che la Germania deve farsi carico di tutto.