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Orwell restaurato – o i dolori del volontario in Spagna
Il Gran Libro della guerra di Spagna è il racconto di una delusione. Tolte le due pagine iniziali, giustamente famose,
dell’incontro col miliziano italiano all’arruolamento, che lo emoziona, e un
paio di accenni al calore e alla generosità degli spagnoli, miliziani non, è un lungo repertorio di mancanze, incapacità,
superficialità, e di logorroismo politico, oltre che di violenza, tra le forze
combattenti, che da subito, dal primo giorno di “caserma”, lo accasciano.
Molto
se ne è discusso a proposito del socialismo di Orwell, e presto del rifiuto già
in Spagna del comunismo alla sovietica. Ma questo discorso politico non c’è,
non ci sono distinguo. Orwell va in Spagna perché così è l’andazzo, e per dare
un senso e un indirizzo alla sua vita, e alla sua curiosità di scrittore. Il
racconto è della vita minuta dei miliziani, di cui niente si salva, se non qualche
isolato episodio. Armi vecchie, rotte, inutilizzabili. Nessun addestramento.
Nessuna programmazione,o strategia, o anche solo tattica, militare. Tutto
improvvisato, raccogliticcio, incapace. In compenso, tanta ideologia, di
discorsi tanto assoluti quanto vacui. Il titolo editoriale (non si poteva pubblicare un racconto critico con la guerra civile in corso) ha resistito, e in un certo senso è anche giusto, ma non ci sono omaggi nella narrativa.
In
supereconomica una sorta di edizione critica. Francesco Laurenti, che ha
ritradotto l’“Omaggio” con Fabio Morotti, ha restaurato nella narrativa i capp.
V e XI, che lo stesso Orwell aveva in un secondo tempo pubblicato fuori dalla
narrativa, come appendici – due capitoli specialmente saggistici, politici. E prova
a riproporre il diverso “stile di scrittura” che Orwell si era ingegnato di
costruire per rendere la “peculiare eteroglossia” dei tanti gruppi e volontario
del Fronte Popolare, di varia provenienza. “Stupisce”, nota nella
presentazione, “l’approccio «nobilitante» di tanti trsduttori”, e da ultimo degli
stessi editori inglesi, l’“appiattimento della policromia linguistica orwelliana”.
George
Orwell, Omaggio alla Catalogna,
Newton Compton, pp. 314 € 4,90
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