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sabato 20 gennaio 2024

Secondi pensieri - 534

zeulig


Amicizia – Un rapporto gratuito - esente dal “do ut des” della socievolezza - e non imputabile. Trascurato dalla riflessione, a lungo dimenticato, c’è un perché?
Un rapporto anche non normato, in nessuna forma, a differenza di quelli che creano un legame legale tra persone, come il matrimonio o la parentela. È un legame, cioè, che non rientra in alcuna forma tra gli obblighi: interamente gratuito e libero. Nel sentire comune, peraltro, complemento necessario di tutti i rapporti interindividuali, di amore, matrimonio, parentela, anche di lavoro e sociali, o politici. Nell’amicizia essi trovano sostanza, altrimenti vagano, ondeggiano, fra attrazione e ripulsa.
È uno scambio di valore reciproco, senza valutazione – di peso, qualità, intensità, volontarietà, dedizione, sacrificio, o qualsiasi altra intenzione e situazione calcolabile.
 
Deriva autoritaria – S’intende un ritorno al fascismo, a forme fasciste di potere. Ma la deriva può di fatto annidarsi nella censura. Quando è di fatto espresso da un notabilato, che si arroga il “diritto” di decidere delle forme politiche – nella politica italiana si vuole “di sinistra”, una sorta di aeropago illuminato, protettore della democrazia, che esaurisce nel retropensiero “posso vincere (governare) solo io”, e si rafforza denunciando derive autoritarie altrui.
La deriva autoritaria si sostanzia di leggi, e\o di un uso autoritario dell’apparato repressivo – tribunal e polizie. In assenza, viene evocata per un giudizio preventivo o stigma, la cui prova è lo status autoproclamato dello stigmatizzatore.
 
Destra-sinistra – C’è confusione al riguardo, benché i concetti siano semplici,  solo in Italia. All’evidenza: già nel 1955, a nemmeno dieci anni dalla Costituzione, Scalfari e Bobbio pubblicavano requisitorie contro la democrazia italiana. Suppostamente da sinistra - il vezzo “azionista” di dire democratico il Pci, perché all’opposizione, e antidemocratica comunque la politica di governo.
Rifacendo i conti, il bilancio del primo centro-sinistra, anni 1960, è rivoluzionario rispetto a quello del secondo centro-sinistra, del “compromesso storico”, ma il primo è deconsiderato (una parentesi) quando non “liquidato”, mentre il secondo beneficia senza alcun fondamento di analisi suppostamente storiche.
 
Metafisica – È “occidentale”.
 
Pelagio - Il monaco del  IV-V secolo criticato da sant’Agostino e poi condannato dalla chiesa, per negare il peccato originale (il male originale), era un celta, di nome Morgan. Non era abbastanza latino?
 
Occidente – Improvvisamente, con le ultime guerre, in Ucraina e in Medio Oriente, si scopre una parte del mondo, non grande. Come un marchio di fabbrica – tutti i valori di cui prima si discuteva e ragionava in astratto si dicevano “occidentali”, la democrazia, i diritti umani eccetera. Ma in senso restrittivo – in rapporto sottinteso al vasto mondo.
 
Populismo – Si dibatte perché si produce in ambito democratico – consultivo, elettorale, rappresentativo.  Non è una novità, e probabilmente è la forma più antica e più diffusa della politica: l’agitazione, la politica agitatoria, mobilitante, dei poveri, dei nemici, del popolo, delle folle, delle mase. Ci sono capipopolo in Tucidide, nella storia romana in quantità, e masanielli ovunque, fino alle rivoluzioni, che sono movimenti di popolo, prima ancora di indirizzarsi a un fine – dottrinale, pragmatico, di rapporti di forza.
Nel primo dopoguerra si è mosso – ha dilagato – sull’esito della guerra stessa, delle paci dopo le sconfitte. Tra i “mutilati” della vittoria e gli sconfitti . Nel ventennio trale due guerre a un certo punto non c’erano più democrazie, se non in due o tre paesi, in tutta l’Europa – il luogo della democrazia.  
Immuni al populismo, si può osservare, sono i paesi anglosassoni, Stati Uniti, Gran Bretagna (e Australia, Canada). Si suppone per una cultura politica consolidata nei secoli, dall’“Habeas Corpus”. Di fatto, all’evidenza, per uno “Stato” consolidato in grado di assicurare la persistenza, anche contro movumenti eversivi di larga adesione- Una base su cui il voto agisce in superficie. Per aspetti anche considerevoli ma senza mettere in dubbio la struttura (il “sistema” della controinformazione). Nelle forme anche esplicite del notabilato, di affari, politico, intellettuale, sociale. Dove di fatto la democrazia governante (efficace, efficiente) s’innesta, e di cui ha bisogno, come sostegno e come guida, in ultima istanza.
 
Razionalità – È anch’essa “occidentale” – c’è relazione con la metafisica?
 
Uguaglianza – È liberale – un diritto di libertà. E va con la tolleranza.
Anche nelle forme del possesso – produzione, rendita. Il liberalismo politico si lega in affari al liberismo, la libertà di arricchimento, senza limiti. Ma il vero liberale ha come esito coerente l’anarchia – non del più forte.
È sempre individuale, anche quando è sancita (protetta) dalla legge.
La battaglia per l’uguaglianza è plurale (di massa, sindacale), lo status o effetto (ricercato) è individuale. E libero, come acquisizione e come esercizio.  

zeulig@antiit.eu

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