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giovedì 16 aprile 2020

Letture - 417

letterautore
Brexit – Nasce nel tardo Cinquecento col Grand Tour - che a sua volta nasce come scusa o motivo per un viaggio “all’estero”, cioè nel continente, senza essere sospettati di papismo? Se ne trova la traccia in Praz, “Il mondo che ho visto,”, 20: “Il Grand Tour diventò per gli Inglesi un pericoloso fattore d’isolamento, anziché d’ampliamento di vedute, dal giorno in cui gli stranieri furono considerati da loro non più come creature umane con cui si tratta da pari a pari, ma come macchiette in un paesaggio, come pittoresco spettacolo per gli occhi”. Opera per lo più di “anemiche zitelle”.


Ancora Praz: “Gli anglosassoni non hanno mai sofferto un’invasione”.

Chiesa – È barocca, come la rappresenta Sorrentino nelle serie sul Papa? Il papato è barocco, benché alleggerito dal Concilio Vaticano II. La chiesa non viene bene al cinema, se non nella forma barocca, di Sorrentino e Moretti in rappresentazione diretta, in Fellini come evocazione e contorno: colorata, chiassosa, rituale, énaurme. Anche nelle regole probabilmente è barocca. Nel diritto? Nei riti sicuro: i paramenti, gli appuntamenti canonici (feste, processioni, benedizioni, messe solenni), gli addobbi. E naturalmente le architetture, delle chiese e le piazze, i palazzi, i cimiteri.

Elena – Ebbe 36 pretendenti, secondo Igino, “Favole”, che li elenca - con la riserva “scrittori più antichi ne citano altri”: Antiloco, Ascalafo, Aiace Oileo, Anfimaco, Alceo, Blaniro, A gapennone, Aiace Telamonio,  Clizio, Cianeo, Menelao, Patroclo, Diomede, Peneleo, Femio, Polipete, Elefenore, Eumelo, Stenepo, Tleplonimo, Protesilao, Podalirio, Euripilo, Idomeneo, Leonteo, Talpio, Polisseno, Protoo, Menesteo, Macaone, Toante, Ulisse, Fidippo, Merione, Mege, Filottete.

Mancano dalla lista i rapitori di Elena, di cui lo stesso Igino ha fatto la storia poco prima: “Teseo, figlio di Egea e di Edra, figlia di Pitteo, insieme a Piritoo, figlio d’Issione, rapirono Elena, la figlia vergine di Tindaro e Leda, dal tempio di Diana dove stava sacrificando e la portarono in un distretto dell’Attica”. Non finì bene: i rapitori furono puniti da Giove e Plutone – salvati poi da Ercole. “I fratelli di Elena,” continua Igino, “Castore e Polluce, combatterono per lei; catturarono Etra, la madre di Teseo, e Fisadie, la sorella di Piritoo, e le diedero come schiave alla sorella”.

Francesco – “Il papa della Nuova Controriforma” lo chiama Jean-Noël Schifano nella postilla a “Le corps de Naples” dal titolo “La corruption spue”, spuzza (lo disse il papa a Napoli nel 2015), “che reintroduce il barocco esistenziale nella chiesa…: Francesco è il sovrano pontefice del trompe-l’oeil”. Il “papa nero” (gesuita) che si fa bianco. E la corruzione che puzza assolve con l’s privativo. In linea con la Controriforma: “Tutta l’arte della Controriforma è la comunicazione, l’immagine, ciò che si muove e inganna lo sguardo, la maschera, la prestidigitazione”. Lo sfogo di un anticlericale? E tuttavia, “suprema arte in barocco esistenziale: un gesuita che gioca ai francescani…”.

Giro d’Italia – Si chiamava “Giro” il Grand Tour degli inglesi nel continente quando aveva a oggetto l’Italia - la parola Tour era riservata, come oggi, al giro della Francia. È passato nel linguaggio come Grand Tour, perché originariamente era applicato alla visita, anch’essa d’obbligo per gli inglesi ricchi, della Francia. “The Grand Tour of France and the Giro of Italy” è il titolo di una guida londinese del 1670 – repertoriata nel “Lassel’s Voyage of Italy”. La pratica si avvia nel secondo Cinquecento, dopo lo scisma anglicano, per consentire agli inglesi di viaggiare liberamente nel continente, sotto le specie culturali, senza cioè essere sospettati di “papismo”.

Italiano - “Straordinari epistolari italiani” Brugnolo (La lingua di cui si vanta amore”)  menziona di Voltaire, Byron, Joyce, Rubens – e di Mozart naturalmente. Nonché, nel Seicento, d Jean Chapelain, “il noto prefatore dell’ «Adone» mariniano”.
Moltissimi i poeti e letterati francesi italianisants nel Cinquecento, effetto Caterina dei Medici: Émile Picot ha compilato nel 1906 un repertorio in due volumi.

“Il Menagio, Regnier Desmarais, il Milton, ec., che scrissero e poetarono in lingua italiana, sono esempi non rinnovatisi, cred’io, rispetto ad alcun’altra lingua moderna, se non di più rispetto alla francese” – Leopardi, “Zibaldone”.

Pound – Fu fascista. Anche al ritorno in Italia, quando scelse il riserbo per non crearsi problemi. I due “Cantos” italiani, il 72 e il 73, in morte di Marinetti (2 dicembre 1944) e alla gloria della repubblica Sociale di Mussolini, Furio Brugnolo ritiene uno snodo nella struttura dei “Cantos”, “un punto di svolta fondamentale nella struttura del poema”. Per due motivi: “Da un lato per la frattura violenta (anche linguistica) che segnano con i canti che precedono (in particolare con il blocco centrale, dedicato alla storia cinese e a quella americana, cc. 52-71) e per il raccordo che creano con i successivi «Cantos pisani», che proprio da essi traggono senso e funzione”. Ma anche “perché confermano l’inscindibilità della poesia dei «Cantos», almeno a quest’altezza, dall’ideologia e anzi dalla fede fascista del suo autore”.
In questo senso anche Robert Casillo, “Fascists of the Final Hour. Pound’s Italian Cantos” (in R.J.Golsan, “Fascism, Aesthetics and Culture”.
Brugnolo aggiunge, dopo aver rilevato l’eccezionale reviviscenza dantesca dei canti, una messa in guardia che accentua il fascismo in Pound: “In sintesi (e augurandomi di non essere frainteso), Pound riesce a questo straordinario risultato artistico non magrado fosse fascista, ma proprio perché era fascista (e si aggiunga: perché era fascista ma non era italiano).”

Refuso – Celebrato da Savinio, e quindi da Sciascia, come irruzione dell’inatteso, lo è curiosamente all’ultima pagina del voluminoso Mario Praz, “Il mondo che ho visto”, dove Paolo Vincenzo Bonomini, il pittore bergamasco degli scheletri, è declinato Borromini – curioso per l’autore, sempre preciso nei suoi milioni di riferimenti, e per l’editore, curato. E perché Borromini a Bergamo ci sarebbe stato bene. Da comasco di Bissone, oggi Svizzera, ma anche da buon controriformista. Mentre si lega a Roma. La rivelazione è che la Controriforma fu lombarda, a partire dai Borromeo. Specie da san Carlo, che indirizzo con cura le parrocchie, e dai “suoi” papi: Pio IV (1559-1561), al secolo Giovanni Angelo Medici di Milano; Pio V (1561-1572), Michele Ghislieri, di Bosco (Alessandria), eletto da Carlo Borromeo; e l’atro eletto di Carlo Borromeo (con Filippo II di Spagna), nel conclave forse più breve della storia, Gregorio XIII (1572-1585), il bolognese Ugo Boncompagni – festeggerà con un “Te Deum” la “notte di san Bartolomeo”, il massacro degli ugonotti a Parigi la notte del 23 agosto 1572: un papa misconosciuto che è da solo all’origine della chiesa di Roma quale tuttora si conosce.

Risorgimento – Avviene d’imbattersi per letture casuali in due testi che lo contestano con l’irrisione. Lo scrittore francese Jean-Noël Schifano a chiusura di “Le corps de Naples”, da dichiarato filo-Borbone. Mario Praz, “Il mondo che ho visto”, lo fa parte del “pittoresco” che aborre, partendo dal Gran Tour che il secondo Cinquecento inaugurava: “Fu allora che l’unico sentimento verso gli uomini d’Italia fu di compassionevole e sollecita cura, come per cani gatti e uccellini, ché a saperli schiavi di tiranni tutta l’anima zitellesca s’inteneriva. E al raggio verde dei tramonti, e al raggio di luna sulle rovine, s’aggiunse la macchietta d’un pennuto bersagliere dal seducente nome: Risorgimento. Qualche grand tourist ispirato dalla Musa credette di doverci  incoraggiare a diventare un popolo libero”.


Viaggio – I libri di viaggio hanno un senso? si chiede Praz nel 1982. Collazionando molti suoi scritti di viaggio, “Il mondo che ho visto” – una parte dei suoi innumerevoli scritti di viaggio, con cui ha riempito quattro o cinque libri. Ma spiega anche perché: oggi che il mondo si è “rattrappito”, dice, i costumi tendono a omologarsi, e tutto è dappertutto. E non c’era ancora il Louvre a Dubai, o Abu Dhabi.

letterautore@antiit.eu

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