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giovedì 9 luglio 2015

Il mondo com'è (222)

astolfo

Euromarco – È all’origine del declino dell’Italia: l’adozione dell’euro al doppio del valore del marco. Una camici di forza che è stata asfissiante per l’Italia. Imponendo subito il dimezzamento del valore del reddito – uno stipendio buono di due milioni di lire è diventato quasi precario uno di mille euro. Insufficiente anche per il parallelo raddoppio dei prezzi dei generi di consumo: quello che costava mille lire è costato un euro. Un doppio perverso errore con le migliori intenzioni. Prodi e Ciampi, che hanno voluto fortemente l’Italia agganciata all’euro, giustamente, non hanno saputo opporsi alla jugulazione che la Germania ha operato con questo cambio.
Le ragioni della Germania per imporre condizioni tanto restrittive erano quelle storiche che sempre si fanno valere, della paura dell’inflazione, dopo l’inflazione straordinaria degli anni 1920 – che appunto fu straordinaria e eccezionale. Il raddoppio dei prezzi dei generi alimentari e di prima necessità, viceversa, fu semplicemente ignorato dagli uffici statistici europei (Eurostat) e da quelli nazionali riorientati sulle metodologie Eurostat. 

Fondi KG – Tirati in ballo nelle polemiche fra Atene e Berlino, sono i fondi hedge di Amburgo che molto hanno investito nel complesso mercato dei noli marittimi, essendosi prefissi di outperfom – garantire rendimenti superiori a – l’indice S&P 500. I fondi G hanno pagato buoni interessi negli anni del boom dei porta containers, ma con la crisi si sono ridotti a operazioni di hedging molto più sottili e rischiose, e di scarso rendimento.  Un Dr. Peters, uno dei manager più famosi dei fondi KG, si era specializzato su frazioni sempre più ridotte di una frazione di Boeing, in long lòease  a Emirates. Una scommessa più che un investimento. I fondi KG vengono chiamati “fondi del dentista”, perché specializzati nella raccolta di quote di risparmio ridotte e ridottissime, e sono sottoscritti per questo dalla più vasta classe media, fino a venticinque anni e con ridotte o nulle possibilità di riscatto.
Alle accuse tedesche di non essere in grado di far pagare le tasse - o di non volerlo - ai ricchi armatori greci, che gestiscono le maggiori flotte commerciali al mondo, Atene ha risposto – su suggerimento forse di Paul Krugman, il Nobel dell’economia – che questi armatori sono in realtà “ospiti” fiscali della Germania, dove pagano poco o nulla di tasse, attraverso il meccanismo dei fondi KG.  Si dice che una nave su due sui mari sia “greca”. Cioè di armatori greci, ma domiciliati prevalentemente in Germana, dove sono praticamente esentasse attraverso i fondi KG, che di fatto detassavano quasi tutta l’attività -  compresi i dividendi, purché non distribuiti.
Un marchingegno messo assieme da Ike Kier e Ilya Zaides, che ha avuto un forte successo nel primo decennio del millennio. Il meccanismo è piuttosto complicato, ma emerse sotto cattiva luce nel 2010, quando fu all’origine di una sere di fallimenti conseguenti alla gestione espansiva del 2002-2008, soprattutto delle flotte portacontainer. Uno sboom paragonato a quello dell’immobiliare americano, che fu all’origine della crisi bancaria. Il grande gruppo danese dei container Maersk ha rischiato il fallimento – in conseguenza ha dovuto lasciare Gioia Tauro.
Anche la banca di Amburgo, la Nordbank, una delle maggiori banche tedesche, fu al fallimento. Fu salvata dai suoi due soci, il Senato di Amburgo e il Land dello Schleswig-Holstein, con un’iniezione di almeno 30 miliardi – che Berlino ottenne a Bruxelles e a Francoforte, alla Bce, che non fosse considerato aiuto di Stato.

Migranti – Vengono da lontano. Moni Ovadia ha avuto un’idea molto semplice a rappresentare “Le supplici” di Eschilo al teatro greco di Siracusa un po’ i dialetto siciliano e un po’ in greco moderno. Le lingue che i migranti sentono per prime quando vengono salvati sui barconi.
“Le supplici”, tragedia corale, senza personaggi, narra delle cinquanta figlie di Danao che dall’Egitto dovettero cercare rifugio in Grecia per sfuggire all’obbligo di sposare cinquanta cugini.

Opinione pubblica – “Quell’ircocervo che è la cosddetta opinione pubblica, fluttuante e mutevole mar dei Sargassi che è l’opposto della democrazia e soprattutto del liberalismo”, Claudio Magris, “Corriere della sera”, mercoledì 10. Momento di malumore? L’opinione pubblica è il liberalismo,
“”Filastrocca di opinioni”, diceva Hegel”, così conclude Magrisi. Lo stesso che il giornale elevava a “preghiera del mattino”.

Polonia – Non può, non sa, stare in pace coi vicini? Ultimamente è stata filorussa antitedesca pima, e poi filotedesca antirussa. Ma in pace con tutt’e due, si vede,  non può. Invece che antagonizzare sia russi che tedeschi, in questo dopoguerra, dopo il tragico patto Hitler-Stalin, è stata dapprima filorussa, seppure con sacche di resistenza, soprattutto negli ambienti cattolici, e ora è fedele secondo di Berlino. Ma allora, senza motivo, bellicosa contro la Russia, l’altro grande vicino, perfino guerrafondaia – ora vuole i missili atomici americani.
Persistenze storiche? Ma la Polonia le ha superate con la Germania, contro la quale ha combattuto per secoli, e sotto la quale ha patito l’impatibile. In cambio, è vero, della Slesia, fino a Brandt, 1970, considerata il “cuore” della Germania e ora colonizzata – i tedeschi profughi, i residui, sono stati indennizzati.

Puritanesimo – Se ne fa grande caso nella politica americana, che invece ne fa volentieri a meno. La filiera dell’impeachment di Clinton, che comunque poi ha mentito con successo al Congresso sulla “relazione impropria” con la stagista Monica Lewinsky, è andata come segue. Il suo accusatore, allora presidente della Camera dei Rappresentanti, fu poi scoperto nel tentative di coprire un’altra relazione sessuale “impropria”. Fu sostituito da un altro Deputato che dovette dimettersi quando fu scoperto avere un’altra relazione sessuale “impropria”. Fu sostituito da un altro Speaker (presidente) della Camera dei rappresentanti ultimamente imputato di spergiuro sui pagamenti effettuati a copertura di un rapporto sessuale con un ragazzo. Si dice: ma gli scandali avvengono – sono denunciati. Fino a che punto? Il più pulito ha la scabbia? O è la carica che li infetta?

astolfo@antiit.eu

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