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domenica 5 luglio 2015

Dopo la Grecia, la Ue

Che faranno  vertici istituzionali Ue, Djisselbloem, Juncker, il presidente del parlamento Schulz, il direttore del Fondo Salvastati Regling? In regime democratico si sarebbero già dimessi. Le istituzioni Ue non sono democratiche, sono nominate, e la loro constituency è nella fattispecie la cancelliera Merkel. Ma è dubbio che Merkel se li terrà.
Rispetto agli altri si salva Mario Draghi, che ha alimentato anche lui le polemiche e la speculazione, ma ha tenuto la barra della Bce tecnicamente in linea con la solvibilità della Grecia.
La Grecia ha indebolito o rafforzato i movimenti anti-Ue? Li ha moltiplicati. In Italia, oggi, Renzi perderebbe per questo con Grillo, e forse anche con Salvini.
In Europa il rigore fiscale, più tasse più tasse, ha prodotto sviluppo? No. Funziona la Germana, che tassa poco, la metà che in Italia, e distribuisce molto.
L’Ue, benché percepita male, funziona bene? No, male Questo lo dicono tutti.
Perché la Ue funziona male? È organizzata male? No, non peggio di prima. È gestita male, malissimo.

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