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venerdì 27 novembre 2015

La via che conduce all’Ego

Il potere dell’Ego, dell’anima. Come ricostituirlo, come mantenerlo. Perlustrando le vie della coscienza, desusete. Anche un manuale del perfetto Ego, “il solo Potere che ci muove sul Sentiero della Perfezione”. Dell’Ego nn come egoismo ma come coscienza di sé. Perché viviamo nell’ignoranza: ”L’ultima cosa che l’uomo scopre è se stesso”. Van der Leeuw procede così, per constatazioni semplici, rassicuranti.
Johannes Jacobus van der Leeuw fu invece personaggio complesso. Discepolo di Krishnamurti, teosofo e gnostico, di una famiglia di sociooligi delle religioni e teologi, studioso riconosciuto dell’occulto, in Olanda e in Africa, fondatore di una Chiesa Liberale Cattolica in Australia, morto a quarant’anni nel 1934 cadendo con l’aereo che pilotava in Tanganyika. Nell’ultimo anno di vita aveva fatto analisi a Vienna con Freud, che lo teneva in grande considerazione. Ma scrive chiaro, didattico, con intenti formativi.
 “L’uomo è essenzialmente divino”. Ma non poteva stare nel Paradiso terrestre: “Il mondo divino, che è la vera patria dell’Ego, è un mondo nel quale non vi è distinzione tra Io e il non Io”, ogni aprte condividendo “la coscienza universale del tutto”. L’uomo doveva materializzarsi: la coscienza di sé, la conoscenza, necessaria all’Ego, non era di quel mondo, va acquistata con l’immersione nel mondo fisico, in quello delle emozioni e in quello mentale. L’esito è problematico: “L’epilogo di questo lungo esilio è la redenzione o rigenerazione, che ha luogo quando l’anima riacquista la consapevolezza della propria divinità, e Cristo nasce nel cuore dell’uomo”. Questa “incarnazione”, dunque, a che scopo? È la vita.
Il presupposto è che gioie e dolori vengono col “risveglio dell’anima”. Il “risveglio” è la coscienza di una divisione, tra un io divino e la natura animale. Questo è stato detto bene da san Paolo, benissimo da sant’Agostino, è il tema di Goethe, ed è la “dialettica” dell’occultismo, dell’analisi del profondo junghiana, edella gnosi.
Un manualeto di bonaria analisi. Caritatevole e non perfida, ricostruttiva e non dissolutiva – quella che invece il paziente tiene alla catena della colpa: incesto, assassinio, narcisismo, inadeguatezza. Il mtodo è pure semplice: liberare l’Ego al di sopra dei tre corpi, eterico, astrale, fisico.
Johannes Jacobus van der Leeuw, Dei in esilio, Marco Valerio, pp. 80 € 6

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