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lunedì 23 novembre 2015

La rete terrorista è europea

Non è servito lo schieramento in massa delle forze di sicurezza francesi e belghe, con lo stato d’emergenza a Parigi e Bruxelles: Salah Abdeslam è introvabile, ormai da dieci gironi. Evidentemente è ben coperto. Da una rete estremista articolata. In Europa.
Si fa grande caso dei viaggi da e per la Siria di sospetti terroristi. Ma l’evidenza è che l’attacco a Parigi è stato organizzato, realizzato, e ora è coperto, da una rete europea, tra Bruxelles e Parigi, e forse in altri luoghi. Abbastanza articolata da sfuggire a una così massiccia operazione di polizia.
Anche in precedenza, per gli altri attentati in Francia, si è preferita la pista dei terroristi isolati, seppure finanziati e armati da lontano. Ma non poteva essere così, e ora si vede.
Si è privilegiata la pista degli isolati per non creare una questione etnica, in un paese, come la Francia prima e ora anche il Belgio, a forte immigrazione. Con risultati pessimi. Mentre prendere di petto la realtà forse avrebbe aiutato meglio a scongiurare questa crisi. Che si manifesta già a Parigi nella vita quotidiana, e prenderà spessore politico, alle elezioni, prima e dopo.  

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