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venerdì 2 maggio 2025

Ecobusiness

Non si dice, si aspetta che il tempo passi per disattivare la curiosità, ma il black-out della penisola iberica è stato causato dalle rinnovabili, dai pannelli solari. Per troppo avidità. Potenza in eccesso sulla portata della rete è stata immessa in rete per non perdere il sovraccarico momentaneo di produzione elettrica, per l’insolazione improvvisamente elevata. In assenza di controlli, oppure eludendoli.
Le energie alternative allo stato attuale, prima della fusione, si confermano distruttive dell’ambiente: acqua, terre, inquinamento sonoro, paesaggio. E più care. Il tutto a beneficio dei produttori, a spese del contribuente-utente – che da un decennio paga un’ingente “tassa di scopo”, sotto le denominazioni “oneri di sistema”, “trasporto e contatore”.
Ma tutta la transizione si manifesta ora unicamente un progetto industriale, a beneficio degli interessi costituiti, non a salvaguardia dell’ambiente, della natura. A partire dall’auto elettrica, che si vende al doppio - acquisto, consumi, durata. Con un peso e un ingombro doppio - consumo di materiali, di spazio (parcheggi, carreggiate). Vita breve. Riciclo altamente inquinante.

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