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sabato 29 aprile 2017

Il gatto è un marziano

Nelle peregrinazioni postbelliche, dopo il 1918, in fuga dalla Germania intossicata dalla guera civile, Rilke è ospite in Svizzera più volte di Baladine  Klossowski, madre di Pierre e Balthasar (Balthus). Detta “Merline”, destinataria di molte lettere in francese, la lingua che Rilke è tentato di scegliere come sua propria – la prefazione a “Mitsou”, e le “Sette lettere a un giovane pittore” che l’accompagnano in questa edizione, sono il primo testo a stampa in cui Rilke si avventura nel francese.
Le lettere e il commento di Rilke sono a corredo di disegni a inchiostro di China dell’undicenne Balthus, il cui gattino si perde e si ritrova. Rilke si prese a cura il lamento del giovanissimo Balthasar e si applicò molto a farne pubblicare i disegni, fino a corredarli di una introduzione a sua firma. Una prosa ampollosa, nella quale Rilke tenta una fenomenologia del gatto – meglio sviluppata nella poesia “Gatto nero”, e anche nella celebrata “La pantera”. “Chi conosce i gatti?” è l’esordio. La filosofia è quella nota: “I gatti sono gatti, tout court”, distanti, apatici, infidi – “Fu mai l’uomo loro  contemporaneo? Ne dubito”. Nella “Pantera” ricorre più nei particolari l’idea di uno sguardo introspettivo: “Solo a tratti si alza il velo della pupilla\ Muto. Una veduta  allora vi penetra\ Attraverso il corpo in attesa silenzioso\ E va a fissarsi dentro il suo cuore”. Il gatto insoma è un marziano, introverso.
Nella corrispondenza ricorre, qualche anno più tardi, nel 1926, poco prima della morte di Rilke, una “signorina Monnier”. Che per ogni aspetto della lunga menzione è Adrienne, la poetessa e libraia di rue de l’Odéon, “Les Amis des Livres”, dove organizzava incontri e presentazioni della futura grande letteratura, Valéry, Joyce, Pound, Fitzgerald, Gide, Benjamin, Breton, Prevert tra i tanti, nonché dei musicisti, tra essi Poulenc e Satie,  partire dal 1915. Compagna di Sylvia Beach, che aveva il suo proprio negozio in prossimità, Shakespeare & Co., la famosa editrice dell’“Ulisse” di Joyce nel 1922 – che Adrienne editerà in francese nel 1919. Ma questo non è il mondo di Rilke.
Balthus-Rainer M.Rilke, Mitsou, Rivages Poche, pp. 67 + 40 ill. € 7,50

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