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domenica 23 aprile 2017

Perché dobbiamo avere paura dei Carabinieri

Festa di Pasquetta frustrata a piazza Santa Maria in Trastevere a Roma. Una macchina dei Carabinieri in perlustrazione accosta una giovane giocoliera coi cerchi, l’unica animazione della piazza, che bambini e famiglie si godono. Cioè la ferma. Implicandola in una lunghissima concitata contestazione. Al termine della quale, chissà, l’avranno “tradotta”, o l’avranno multata, o l’avranno solo costretta ad andarsene.
Nella stessa piazza nella quale per Pasquetta si è stati importunati a ogni passo da un fitto schieramento rom, di quelli insistenti, che ti tirano per il braccio. E alle vie d’accesso e uscita della stessa piazza dai giovani africani che da qualche anno presidiano compatti ogni passaggio obbligato, l’uscita dal bar, la banca, l’edicola, il teatro, il mercato, l’angolo di strada.
A Genova un ragazzo è multato dai Carabinieri di diecimila euro, con iscrizione al casellario giudiziale, per avere orinato su un cumulo di immondizie, in un vicolo chiuso, la notte alle tre, tornando a casa dalla discoteca. Mentre si può liberamente circolare per i marciapiedi sulle cacche dei cani, queste non sono proibite.
E indimenticata riemerge la discesa ferragostana della guardia di Finanza, armatissima, sul bagno d mare affollato di famiglie, qui narrata qualche anno fa:

“I militi arrivano sgommando su due macchine, al comando di un tenente. Tre guardie in divisa si appostano col mitra puntato ai tre posti strategici, lato strada e alle due ali del bagno, il tenente, anche lui in divisa, entra nel bagno, chiede a voce alta e severa del titolare, non mette mano alla pistola ma ce la tiene sopra. Il bagno è un bagno di mare. È il 14 agosto e il bagno è quindi pieno. Sono le tredici, e i bagnanti quindi affollano l’edificio: la terrazza, il bar, la tavola calda. Sono famiglie calabresi, quindi piene di bambini. Compresi l’ufficiale dei CC che regge la locale tenenza, e la sua consorte, che dirige il locale commissariato di Ps, che passano il Ferragosto in spiaggia con i figli”. Poi non succede nulla: nessuna contestazione è mossa, “il bagno resta aperto, e dopo una mezz’ora la Guardia di finanza se ne va. Non sgommando”.

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