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domenica 7 agosto 2022

Ombre - 627

“Tanti i nigeriani presenti” al funerale dell’ambulante ucciso a mani nude a Civitanova Marche da un operaio, italiano, “pochi i cittadini presenti”. L’indifferenza alla lunga agonia del nigeriano sotto i colpi dell’aggressore non era casuale. Si fa presto a dire integrazione – che il sindaco vanta: “Il 10 per cento della popolazione qui non è italiana”, ma la città vive “nel segno della pace e della fratellanza”.

Migranti, “finalmente l’Europa c’è”, esulta la ministra dell’Interno Lamorgese. L’Europa c’è nel senso che invia suoi funzionari, nel caso francesi a Bari, per scegliersi i migranti “migliori”, quelli che danno più affidamento o di cui il mercato del lavoro ha più bisogno. Gli altri se li tenga l’Italia, paese di primo approdo – si dice accoglienza, ma è un eufemismo.

“la Repubblica”, naturalmente in prima linea contro la Lega, si fa dire dal vicesindaco leghista di Lampedusa: “Chi mi conosce sa che non sono contrario a una vera accoglienza (ha già detto: “Lampedusa ha nel dna la vera accoglienza. Quando ero piccolo mia madre accoglieva i migranti in casa, giocavamo e ci facevamo la doccia insieme”, n.d.r.): volontari di ong che arrivano al porto in  giacca e cravatta, donne e bambini costretti a dormire sotto gli alberi”. Se lo fa dire in piccolo, nelle pagine regionali, di Palermo, ma l’“accoglienza” come business, indagarla, perché no?                                                 

“A oggi non possiamo fare una risonanza magnetica”, dice ancora il vice-sindaco leghista di Lampedusa. A oggi, cioè dopo trent’anni dacché l’isola è diventata l’hub mediterraneo del traffico di esseri umani.

“Extraprofitti del settore energia, mancano 10 miliardi”. Monito di Draghi: “Le imprese dovranno pagare tutto”. Hanno pagato solo le grandi imprese, Eni, Enel, Edison. Sembra inconcepibile che di 11 miliardi di tasse sugli extraprofitti sia stato pagato solo un miliardo, poco più. E che il presidente del consiglio debba ammonire. Ma il settore energia è pieno di niente, piccoli e grandi speculatori, dacché è stati liberalizzato – Draghi lo ha liberalizzato.

C’è Crosetto ogni giorno con una pagina sui quotidiani o una intervista “seduta” ai tg. Meloni, Fratelli d’Italia non hanno altri da proporre, che un liberale, sia pure di due metri, uno solo?

Si introduce la figura del “docente esperto”, un numero chiuso ancorché consistente, ottomila, per stimolare l’aggiornamento degli insegnanti, con un premio. Ma il sindacato non vuole, i soldi per la scuola, se ci sono, devono essere suddivisi fra tutti. Si celebra periodicamente il funerale della scuola, non più formativa – della scuola pubblica. Ma non si dice che è sindacalizzato, male: è solo un’Inps, gestisce le retribuzioni. 

Il liberista Macron rinazionalizza Electricité de France, l’ex monopolista elettrico pubblico. Oh, come mai? Perché è un vero liberista, non uno stupido – sa come vanno queste cose.

La Ferrari continua a perdere posti e punti per errori di management, della squadra ai box, dei tecnici – delle gomme, della meteorologia, perfino del pit-stop. Non da oggi, da anni. E niente succede, non ci sono licenziamenti né correzioni.

Il pit-stop era una volta dominio dei meccanici italiani e inglesi, girando per i boxes. Poi si vede che gli italiani hanno preso altri mestieri, snobbando il meccanico.

In dieci anni o poco più la Ferrari ha bruciato una lunga serie di vincenti: Alonso, Raikkonen, Vettel, e ora Leclerc e Sainz Li paga di più per massacrarli meglio?

Sono partiti Insigne e Bernardeschi per il Canada come stelle inseguite dai milioni. Mentre la squadra dove giocano, il Toronto, è penultima, dopo 22 partite – tra le 14 squadre della Eastern Conference, il campionato canadese orientale.

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