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lunedì 8 agosto 2022

Il giallo dei sogni

Un fenomenale guazzabuglio. Riproposto come un must dalla superficialità di Montalbano, “Denevi, uno scrittore argentino che gli piaceva assà” - dalla superficialità con cui Camilleri liquida Montalbano.
A meno che entrambi, Camilleri e Montalbano, non abbiano letto qualcos’altro di Denevi: era un avvocato, quindi facondo. Con molta dottrina, molta saggezza anche, buddista e non, la pittura, l’io e l’es, i sogni, la quaglia virgiliana, Paolo e Francesca - e Giovanni - e la vita è sogno. Ma “troppo intelligente”: non si capisce niente.
Sembra come dice, “il sogno di una vita impossibile”. O inventarsi una vita, contro l’indifferenza. Questo almeno è quello che si propone. E invece niente. Forse il romanzo abortito di una signora Milagros, tenutaria di onorata pensione, che sa andare spedita sul niente – i pensionanti - per metà libro. Ma il resto?
Marco Denevi, Rosaura alle dieci, Sellerio, pp. 311 € 10

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