Cerca nel blog

lunedì 8 agosto 2022

Cronache dell’altro mondo – provocatorie (208)

A Gran Rapids, nel Michigan, il deputato repubblicano uscente, Peter Meijer, di una grande catena di supermercati, ha perso le primarie di partito per la ricandidatura a novembre, contro John Gibbs, un teorico del “voto rubato” da Biden, sostenuto dal Democratic Congressional Campaign Committee, l’organizzazione elettorale del partito Democratico. Il Dccc ha speso per la campagna di Gibbs mezzo milione di dollari, molto più di quanto lo stesso Gibbs disponeva.

Per Gibbs, un ex missionario, nero, ha fatto campagna elettorale con i comizi Donald Trump. Nell’amministrazione Trump aveva avuto un incarico come membro della Commissione 1776, sulle origini e la natura degli Stati Uniti, fatta risalire alla Dichiarazione di Indipendenza, creata dai Repubblicani per contrastare il Progetto 1619 dei Democratici, che fa iniziare la “storia americana” con l’arrivo, agosto 1619, a Point Confort in Virginia della, prima nave con schiavi africani – venti, venduti ai coltivatori della Virginia -, cioè con lo schiavismo.

Il partito Democratico ha finanziato le primarie di Gibbs perché lo considera un candidato più facile da battere di Meijer.

Meijer, di un’importante famiglia di supermercati nel Michigan, portato al successo nel 2016, alla sua prima elezione, da Trump. si era distinto fra i deputati Repubblicani come uno dei pochi, dieci, che hanno votato nel 2020, senza esito, per l’impeachment di Trump. È molto conservatore, contro ogni form di aborto e di controllo delle vendite di armi, ma è anti-Trump.

Nell’occasione, è stato teso noto che il partito Democratico era intervenuto anche nelle primare per il governatore del Michigan, contro il repubblicano uscente, Larry Hogan, uno deglie esponenti “Never Tump”, mai Trump, del partito Repubblicano, in favore del candidato di Trump, Dan Cox. La Democratica Governors Association ha speso per Cox, un incondizionale trumpiano, “più di un milione di dollari”.

In Pennsylvania il candidato governatore democratico, Josh Shapiro, ha dirottato parte dei suoi fondi elettorali su Doug Mastriano, uno degli artefici della campagna di Trump “elezioni falsificate”, e organizzatore degli autobus che hanno portato a Washington gli assalitori del Campidoglio, che ora sarà il suo concorrente al posto di governatore.

Altri casi simili, non specificati, sarebbero avvenuti in Illinois, Colorado e Arizona, per le primarie al voto per governatore.

Nessun commento: