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domenica 17 agosto 2025

Caduta e ascesa del disoccupato Tano

Quando tutto è perduto, col lavoro, il presente e anche i ricordi, una rinascita si ripropone. Magari sotto una forma canina, di guardiano notturno di cani, che parlano con la luna.
L’inventiva narrativa – la disposizione teatrale – di Camilleri qui viene meno, per la traccia corretta, del politicamente giusto. Ma l’aneddoto, non eccelso, viene sbalzato con interesse – con tempi sapienti. Mentre si avverte già, era inevitabile, la stanchezza per il “vigatese”, la “lingua” di molto Camilleri.
Uno dei racconti post-Montalbano, raccolti dieci anni fa in “La guerra privata di Samuele”.
Il titolo è del romanzo di Corrado Avaro, 1939, il proto-romanzo del totalitarismo dieci anni prima della “Fattoria degli animali”- probabilmente per caso, Camilleri, fiero comunista, non avrebbe approvato il romanzo che Alvaro, per passare la censura, dovette dichiarare di ambiente sovietico.
Andrea Camilleri, L’uomo è forte, “la Repubblica”, pp. 44, gratuito col quotidiano

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