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AI bambino mai nato di tante donne
Rizzoli
annuncia per settembre una riedizione speciale per il cinquantesimo
anniversario della fortunata opera di Oriana Fallaci, 1975-2025. Doppiata dalla “commovente bozza” autografa
del racconto, la stesura manoscritta – leggibile perché Fallaci all’epoca
scriveva a penna, pulito e spaziato. Con una prefazione nuova, di Francesca
Macciocchi. Perché ci sono novità, a parte l’aggiunta autografa – non nel
testo, quello del 1975 è quello autografo.
Il
racconto è una testimonianza personale, assicurano i nipoti eredi della
scrittrice. Anche se lei comincia negandolo: “Non sono io la donna del libro.
Tutt’al più le assomiglio”. Oriana inseguì con costanza la maternità, ma subì
molti aborti spontanei.
Il
padre del bambino mai nato non è Panagulis, il giovane greco della Resistenza
al regime dei colonnelli col quale Fallaci ebbe una relazione famosa nel
1974-1975. Il racconto è del 1967, e Oriana stessa era incerta da quale
rapporto sessuale fosse nata la gravidanza. In questo senso ha ragione: non
sono io la donna del libro.
Oriana
Fallaci, Lettera a un bambino mai nato,
Rizzoli, pp 240, ril. € 14
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