Cerca nel blog

mercoledì 14 giugno 2017

Pound in Provenza alla scoperta di se stesso

Il “miglior fabbro” della dedica di “The Waste Land” a Pound riprende l’omaggio di Dante a Arnaut Daniel principe dei troubadour. È in questo circuito l’esperienza maggiore – migliore? – di Pound poeta. Che vuole anche rileggere la poesia cortese nei luoghi d’origine, per ricostituirne la storia e i sensi – “Pound among the Troubadours”  è il sottotitolo.
Il tour in questione è quello di fine maggio 1912 - Pound ci tornerà nel 1919, con Dorothy Shakespear, cinque anni dopo il matrimonio. Che si svolse in due riprese. Il 7 giugno, da Limoges, Pound torna a Parigi per il suicidio di Margaret Cravens, la giovane americana benefattrice delle arti, e dello stesso Pound, nella primavera appena conclusa. Passerà un mese a Parigi, con la zia della suicida, accorsa dall’America, e nel caratteristico attivismo: corregge le bozze di “Ripostes”, la sua sesta raccolta di poesie, studia il gai savoir alla Bibliothèque Nationale, ospita Hilda Dolittle e Richard Aldington (nella casa di Walter Morse Rummel a Passy, il musicista, di cui lui stesso è ospite…), assesta le prime note del tour in due blocchi. Che manda a Dorothy a Londra come primi capitoli di un “opus n. 411”. Il 27 giugno è di nuovo in viaggio per il Sud. Lo girerà per tre settimane, fino al 19 luglio. Un vagabondaggio di circa 1.500 km., la metà a piedi 
Sieburth, traduttore dal francese e dal tedesco, specialista della poesia del Novecento e di Pound, di cui è il curatore di riferimento, riproduce qui i taccuini del primo vaggio di Pound, di cui ha ripercorso l’itinerario, per poterne meglio leggere i contenuti. Con un’introduzione particolareggiata. Due appendici, con i componmenti di Pound che più direttamemte si correlano a questo tour, “Provincia deserta” , “The Gypsy”, “Near Perigord”. Un saggio disincantato sui troubadour, le loro condizioni, più spesso di signorotti in concorrenza con altri signorotti, le tematiche rituali. Con molte fotografie dei luoghi da Pound visitati e citati, e un notevolissimo apparato di annotazioni testuali: storiche, biografiche, di nomi, eventi, luoghi, citazioni. Nonché di rimandi all’opera di Pound, specie a “Provincia Deserta” e ai “Cantos”.
Una lettura di rara intensità. E un’edizione esemplare, un contributo importante a Pound. Di un viaggio che è una nekuia, dice il curatore con riferimento al greco classico: un’evocazione degli spiriti, dei luoghi. Da europeo: il romanticismo americano, nota Sieburth, guarda alla superficie visiva del panorama, mentre quello europeo ama le profondità uditive e le risonanze. Da Woodsworth a Pound, suggerisce Sieburth - passando per Thoreau e Whitman, naturalmente.
Il “gaio sapere” dei trovatori e la poesia cortese, Cavalcanti compreso, sono la passione più intensa e costante di Pound. In tutte le precedenti raccolte, “A lume spento”, 1908, Personae”, 1909, “Exhultations”, 1909, “Provenza”, 1910, “Canzoni”, 1911, e poi nei “Cantos”.  Specialista impegnato e attivo di filologia romanza. Tra insorgenze in questi taccuini di Dante a ogni passo, per ogni aspetto. Citato a memoria, correttamente. A Tolosa ritrova anche Cavalcanti, che di passaggio, pellegrino a Santiago di Compostela, vi incontrò la musa Mandetta, nella chiesa della Daurade.
I taccuini furono ritrovati nel 1958 a Brunnenburg, dove Pound viveva con la figlia Mary, e per molto tempo restarono indecifrati. Sieburth ha deciso di venirne a capo, e ce l’ha fatta. Gli stessi taccuini Pound pensava di mettere in luce a conclusione del secondo tour, in un libro che aveva anche un titolo, “Gironde”, che però non riuscì a pubblicare, e il cui dattiloscritto si è perduto – un breve estatto è qui riprodotto. Ma molto è nei tre componimenti in appendice al “Walking Tour”.
Sieburth c’è riuscito con un metodo semplice. Provando a leggere i taccuini nei luoghi in cui furono scritti: “Quello che questa avventura redazionale peripatetica alla fine (e abbastanza inaspettatamente) rivelò fu il resoconto di un viaggio molto leggibile in cerca delle voci svanite della Provenza che nello stesso tempo rendicontava di Pound la graduale scoperta di se stesso come poeta modernista tra i paesaggi della Francia meridionale”.
Ezra Pound (ed. Richard Sieburth), A walking Tour in Southern France, New Directions, pp. 123, ril., ill. € 18,71 

Nessun commento: