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sabato 3 dicembre 2016

Ombre - 344

Il crollo della sinistra, dagli Stati Uniti alla Francia, dopo la Germania e la Gran Bretagna, e forse l’Italia, e naturalmente la Turchia, il Brasile, eccetera, è senz’altro un fatto macroscopico. Ma il “Corriere della sera” restringe Cazzullo a poche righe, solo due in prima – giusto perché Cazzullo ha per contratto la prima.

C’è un’app per tutto ma non per le chiamate nocive: di consulenti,  promotori, esperti di mercato. È lo stesso business?

Dunque, per non discriminare i transgender, non ci devono più essere toilette separate , per uomini e per donne, nei locali pubblici. Ma come fanno la pipì i transgender?

È un privacy separata, quella delle toilette per uomini e donne, che si vuole abolire. Ma come dev’essere la privacy, se non separata, e quasi personale? In realtà, il fiume transgender è solo un po’ invasivo – se non fosse peccato, si direbbe esibizionista. 

Sky Tg 24 alle ore 20, “il” tg, è venerdì tutto per Grillo, che fa un comizio. Par condicio? Tenersi buoni i potenti? A spese dell’abbonato: lp’avesse saputo, Grillo si sarebbe indignato.

Certo, un ascoltatore qualsiasi, dopo il comizio di Grillo, se era indeciso gli vota contro. Il conto delle lamette che si buttano via a ogni rasatura, quante tonnellate di acciaio… la rappresentazione è inarrivabile di sciocchezze. Dette con l’aria di dire sciocchezze. Di fronte a un pubblico a bordo ring inanimato: non un ghigno, un lampo, un’increspatura. E non dormivano a occhi aperti.

“Noi non usiamo fonti confidenziali”, vanta il giudice Cafiero de Raho, Procuratore Capo di Reggio Calabria, annunciando l’arresto di un latitante che non si nascondeva, condannato senza nessun capo d’accusa (“si sa” che è colpevole). È sempre lo Stato d’occupazione.

Il giudice Cafiero de Raho, che intransigente non parla con i suoi amministrati, poi critica gli abitanti del quartiere di Rosarno dove il latitante viveva, perché non lo hanno denunciato. Un latitante che nessuno cercava.

Serata “Rischiatutto” per Del Piero, storia della Juventus per vent’anni. In cui si parla di lui, in azzurro e naturalmente in bianconero, ma non della squadra. Essendone stato da ultimo licenziato, senza buonuscita. Del Piero come poi Pirlo, ai quali la squadra torinese deve la metà dei suoi trofei.
Il calcio si vuole impresa, ma disfattista?

È un calcio senza passione, tifosi inclusi – la Juventus vince e perde, per esempio, come aveva rovinosamente fatto prima del “Rischiatutto”, e non piace-dispiace a nessuno. Dice: è il calcio spettacolo. Per chi, di che cosa? .

Lite a Catania fra una madre lavoratrice e il dirigente scolastico del figlio di otto anni, che non può uscire a fine scuola con la sorella perché la sorella ha diciassette anni, è minorenne. Il dirigente, Tarcisio Maugeri, ne ha fatto un caso, lamentando un’aggressione: “La signora non l’ho mai vista prima, ai colloqui, fuori scuola”. Sì, i genitori che lavorano sono un disastro.

Il preside Maugeri, bel quarantenne, ha chiamato i media e coinvolto il governo. O almeno il sottosegretario, siciliano, Faraone. Il quale ha subito proclamato: “Preoccupa l’escalation di aggressioni a docenti e dirigenti scolastici”.

La scuola di Maugeri è nel quartiere catanese degli “Angeli Custodi”, che viene detto una sorta di Quartieri Spagnoli o di via Pré, di piccola diffusa delinquenza. Però, che mandino i figli a scuola, non li giustifica?
E questi quartieri, perché non li spianiamo: Angeli Custodi, Quartieri Spagnoli, via Pré?

Il parterre dei presidenti del consiglio di transizione dopo Renzi è ora strapieno: sono saliti sul podio Boldrini, forse pensando che a palazzo Chigi non si faccia nulla, Grasso, perché un siciliano è sempre pieno di se stesso, e Draghi per compiacere l’“Economist”. Dopo Padoan, Calenda, Alfano, e ora Del Rio. Ha l’imbarazzo della scelta Mattarella, che è stato messo lì da Renzi.

È più dignitosa Maria Feliciani, che lamenta su facebook il cattivo trattamento subito dalla pubblica Amministrazione, o la presidente della Camera Laura Boldrini, che posta le lamentele di Maria Feliziani come un insulto personale? Certo, Boldrini ha il pregio di non aver mai lavorato. Mentre Maria Feliziani è questa qui, una coltivatrice diretta sessantenne:
Poi dice che c’è il rifiuto della politica e delle istituzioni.

Il prof. Pace dopo Zagrebelsky, il n.2 del No dopo il n.1, annaspa in tv: non ricorda cosa ha detto, e nemmeno cosa stava dicendo, non ricorda i riferimenti di legge e costituzionali. Senilismo? Malafede? Son tutti visibilmente lusingati di comparire in tv.

Pizzerie vuote a Roma sabato e domenica sera se gioca la Roma.  I tifosi non vanno allo stadio per lo sciopero del tifo, contro la proprietà della squadra, ormai da due anni, ma stanno incollati su Sky o la Rai.

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