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venerdì 24 novembre 2023

Governo boia, cioè no - che senso ha

Si fa scandalo in prima pagina perché al film di Cortellesi, successo stagionale, “il governo negò i fondi, «scarso valore»”. Poi si deve informare che i fondi glieli ha negati il governo Draghi, la commissione nominata dal ministro della Cultura Franceschini – con profluvio di spiegazioni “tecniche” del giudizio di scarso valore. Come se avessimo l’anello al naso - ma questo si potrà ancora dire? come se non sapessimo come vanno le cose, i giudizi di valore, tra gli “amici” e gli “amici degli amici” trattandosi di Franceschini.
Si fa scandalo perché il ministro cognato Lollobrigida ha fatto fermare un treno in ritardo per poter scendere e proseguire in macchina – il controllore solerte del treno ha informato subito dell’abuso gli amici-compagni. E si chiedono le dimissioni di Luigi Corradi, l’ad di Trenitalia che ha ordinato lo stop imprevisto.  Per poi scoprire che Corradi è stato messo lì da Paola De Micheli, ministro dei Trasporti Pd.
Si fa scandalo perché in consiglio comunale a Roma non passa la tassa sui Grandi Eventi che i concessionari di impianti comunali organizzano e gestiscono a grande profitto. Poi si scopre che l’opposizione è dei consiglieri Pd, ed è intransigent e. La tassa è stata decisa dall’assessore allo Sport Onorato, che è un ex Udc, nemico acerrimo del sindaco di sinistra Marino, poi lista Marchini sindaco, appoggiato da Berlusconi, eletto con una lista civica pro Gualtieri sindaco. Onorato non sapeva che centri sportivi, club, ex sezioni, che tra l’altro non pagano al Comune nemmeno il canone, molti milioni, non si toccano.  
S i fa scandalo del Pnrr, arriva , non arriva, governo bocciato, Bruxelles dice no, e poi arriva la quarta rata, primo e unico paese europeo a riceverla. Eccetera.
Si fa scandalo perché la sinistra è l’informazione: si scrive qualsiasi cosa, non si fa nemmeno una telefonata, l’impegno è a “rilanciare”, il prima possibile, l’informazione valanga. Dove si distinguono i giornali, perché i giornali, stampati, durano almeno un paio d’ore. Il che accende una curiosità: se si facesse giornalismo come bisognerebbe, un minimo, si venderebbero meno o più giornali?

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