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Sono gli Usa la nuova Arabia Saudita (e la Russia) – 2
Dieci anni fa, nel 2014, la produzione petrolifera americana superava
quella della Russia, e quella dell’Arabia Saudita, fino ad allora i due maggiori
produttori mondiali. Nel decennio successivo gli Stati Uniti si sono confermati la
prima potenza mondiale del petrolio e del gas, sia come riserve, sia come
produzione – e per il naturale come esportazione.
Tra il 2010 e il 2023 la quota americana sulla produzione mondiale do greggio
è raddoppiata, dal 7,3 al 15,6 per cento. La quota nel mercato degli idrocarburi
(greggio più gas) è diventata ancora più importante, passando dal 9,1 al 20,1
per cento.
È il gas naturale che ha fatto degli Stati Uniti, tradizionalmente importatore
netto di idrocarburi (compreso il gas, dal Canada), uno dei maggiori esportatori
nel mercato mondiale. Nel mercato del gas naturale liquefatto (lng) la quota
americana è arrivata in pochi anni a coprirne un quarto, il 25,5 per cento nel 2023.
Un balzo prodigioso: dieci anni prima l’export americano di lng era
insignificante, e frontaliero – in una partita di dare e avere col Canada. Nel
2023 ha ammontato a 114,4 miliardi di mc, oltre un quinto dell’export mondiale globale,
il 21 per cento – primo esportatore, avendo superato di botto Qatar e Australia.
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