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L’Europa alla canna del gas
Cresce – continua a crescere – il costo del gas per la guerra in
Ucraina, e il caro energia per l’Europa. Insieme con la insicurezza degli approvvigionamenti.
Sono i due problemi che Mario Draghi individuava quattro mesi fa e poneva
al centro del suo rapporto sul futuro della Ue. Da allora sono peggiorati, e non
di poco.
Draghi valutava i costi europei dell’energia superiori di quattro-cinque
volte rispetto a quelli americani. Questo divario è un fattore d’inflazione intrinseco
che riduce la competitività europea. Ed è destinato ad aumentare con l’abbandono
del gas russo e l’aumento delle forniture di gas liquefatto, più costoso –
venduto dall’America principalmente.
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